Sempre più Spazio a Fratelli d’Italia nei TG Rai

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni [AGCOM], ha diffuso i dati relativi al pluralismo politico/istituzionale in televisione per il periodo 1/28 febbraio 2023.

Abbiamo focalizzato la nostra attenzione su telegiornali delle reti RAI e Mediaset, che fanno attorno al 90% degli ascolti dei TG nazionali. E in particolare sui dati forniti da AGCOM,  relativi a “tempo di parola” [indica il tempo in cui il soggetto politico/istituzionale parla direttamente in voce. Per “soggetto” si intende in questo caso ogni singolo esponente politico/istituzionale]. I telegiornali monitorati sono di tutte le edizioni su Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News 24, Rete 4, Canale 5, Italia 1, TgCom24.

Febbraio è stato il mese con le elezioni regionali in Lazio e Lombardia, le primarie del PD, ma anche la strage di migranti al largo di Cutro e del “caso” Cospito, tra le altre cose. In questo quadro generale, con i telegiornali che restano la principale fonte d’informazione degli italiani, si inseriscono i dati forniti da AGCOM.

Prima delle elezioni nazionali, a cavallo tra agosto e settembre, Fratelli d’Italia, fatto cento il tempo di parola dei partiti, nei TG della RAI oscillava tra un minimo del 7.32% ad un massimo del 10.87%. Ben al di sotto degli altri principali partiti politici.

Dopo l’esito delle elezioni, con il partito della Meloni vincitore assoluto, come sappiamo, la quota di tempo di parola di FdI nei TG della RAI era già schizzata immediatamente al 14.08%. Quota poi salita ulteriormente al 17.13% a gennaio di quest’anno.

Ora, a febbraio 2023, il tempo di parola dedicato al partito di Giorgia Meloni sale al 20.02% e diventa il secondo partito per tempo all’interno dei telegiornali dell’emittente di Stato.

Per i TG Mediaset invece, balza subito all’occhio come invece il partito di colui che controlla le emittenti nei telegiornali del biscione abbia un tempo di parola che è quasi il triplo rispetto a quello nei notiziari della RAI.

La poca simpatia, mal celata, di Berlusconi nei confronti della sua alleata, e attuale Premier, con la quale proprio a febbraio vi erano state divergenze sull’opportunità, o meno, di recarsi dal presidente ucraino, viene confermata, in caso di dubbi, proprio dallo spazio dati a Fratelli d’Italia, nei TG Mediaset, che è meno della metà di quello che il partito della Meloni ottiene nei telegiornali della RAI.

Lo stesso vale per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle. Il partito di Conte infatti nei notiziari Mediaset ottiene meno della metà del tempo di parola che in RAI.

Sono dati resi disponibili pubblicamente che praticamente nessuno riprende. Neppure le testate specializzate. E che rendono evidenti quali che siano le logiche alle quali soggiace l’informazione in  Italia.

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