Accertamenti Diffusione Stampa [ADS] ha reso disponibili i dati relativi alle vendite dei quotidiani ad agosto 2022. ADS ha introdotto un Regolamento per la certificazione delle copie cartacee e delle copie digitali. Fra le principali modifiche, lo schema di rappresentazione dei dati introduce una suddivisione in vendite individuali, pagate dall’acquirente e vendite multiple, pagate da terzi. La rappresentazione – spiega Ads – segna il superamento della separazione tra copie cartacee e copie digitali: le due tipologie vengono affiancate, in linea con le abitudini e i comportamenti attuali.
I dati da noi elaborati sono relativi al totale delle vendite individuali. Ovvero alla somma delle copie cartacee acquistate in edicola, gli abbonamenti al quotidiano tradizionale di carta, le vendite di copie digitali, sia ad un prezzo superiore al 30% di quello cartaceo che ad un prezzo inferiore al 30%. Inoltre abbiamo isolato le sole vendite in edicola e le vendite delle copie digitali vendute ad almeno il 30% del prezzo di vendita del prodotto stampato. I valori si riferiscono alle copie nel giorno medio.
Nel complesso il totale delle vendite individuali, così come definito, ad agosto 2022 ha un andamento positivo rispetto a luglio 2022, mentre è ben diversa la situazione in confronto con agosto 2021.
Il quotidiano più venduto resta il Corriere della Sera, con il totale delle vendite individuali in crescita del 1.08% rispetto al mese precedente e in calo del 1.51% rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente. Diverso l’andamento di Repubblica che perde l’1.45% rispetto a luglio 2022 e ben il 17.38% rispetto ad agosto 2021. La distanza del totale delle vendite individuali aumenta così di oltre 24mila rispetto a quella registrata ad agosto 2021.
Per quanto riguarda le sole vendite in edicola, il quotidiano di Via Solferino perde lo 0.39% rispetto a luglio 2022 e l’8.40% rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente. Anche in questo caso peggiore l’andamento del quotidiano diretto da Molinari, che parrebbe essere sul punto di essere rimosso, proprio a causa dell’andamento negativo delle vendite. Vendite che calano del 2.20% rispetto a luglio 2022 e del 20.46% rispetto ad agosto 2021.
A livello di totale vendite individuali il terzo quotidiano più venduto è la Gazzetta dello Sport. Le vendite de “la rosa” crescono del 7.64% rispetto a luglio 2021, ma calano del 6% in confronto con agosto 2021. Medesima situazione tendenziale per quanto riguarda le sole vendite in edicola.
La miglior performance rispetto al mese precedente è del Fatto Quotidiano, che cresce il totale delle vendite individuali del 10.42%. La peggiore de Il Sole24Ore che cala del 1.85%. Rispetto ad agosto 2021 è invece il Corriere dello Sport a registrare la maggior crescita con il +24.95%. La peggiore è invece quella de la Stampa: – 10.81%.
Per quanto riguarda esclusivamente le vendite in edicola, maglia nera per il quotidiano di Confindustria, in calo sia rispetto al mese precedente che in confronto al mese corrispondente dell’anno precedente, rispettivamente del 5.80% e 22.80%.
La tabella sottostante fornisce il dettaglio dei dati, sia del totale delle vendite individuali che delle sole vendite in edicola, delle testate nazionali e/o pluriregionali da noi prese in considerazione.
Infine, per quanto riguarda le copie digitali vendute ad almeno il 30% del prezzo del prodotto cartaceo, anche in questo caso la leadership è del Corriere della Sera, da inizio anno stabilmente al di sopra di Repubblica. Il quotidiano di via Solferino ha venduto più di 36mila copie, sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente [+0.77%] e in crescita del 5.25% rispetto ad agosto 2021.
Anche Repubblica cresce rispetto a luglio 2021 [+1.84%], ma perde più di un quarto delle copie in confronto al mese corrispondente dell’anno precedente. Dato che assieme a quelli sopra riportati evidenzia un problema serio, probabilmente legato alla linea editoriale, del quotidiano che fu fondato da Scalfari.
Oltre a Corsera e Repubblica sono solamente altri cinque i quotidiani che vendono più di 5mila copie digitali nel giorno medio. Cinque testate le cui vendite, ad esclusione de Il Manifesto, sono in calo, in alcuni casi anche significativo come per Fatto Quotidiano, Messaggero e la Stampa. Il “Quotidiano Comunista” invece cresce del 12.59% rispetto a luglio 2021 e del 11.99% in confronto ad agosto 2021.
È boom di copie digitali per la Verità, ma i valori assoluti, e l’incidenza sul totale delle vendite individuali, per il quotidiano diretto da Belpietro restano modesti.
Anche in questo caso l’infografica sotto riportata fornisce il dettaglio di ciascuna delle 16 testate da noi analizzate. Dati che evidenziano come sia molto improbabile, diciamo, che gli editori di quotidiani riescano ad avere soddisfazione dall’ipotesi di ottenere ricavi significativi dalla vendita di contenuti editoriali digitali/online.
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