L’addio al Movimento 5 Stelle di Di Maio non è proprio piaciuto alle persone. Sin dal giorno dopo la decisione di fondare un nuovo soggetto politico coloro che si sono espressi in Rete sulla questione sono stati particolarmente critici rispetto alle valutazioni del Ministro degli Esteri.
Sui suoi account su Facebook e Instagram più del 60% di coloro che hanno smesso di seguirlo lo ha fatto proprio dal giorno dell’annuncio della nascita di “Insieme per il Futuro”. E anche ora che il nome del suo partito è cambiato in “Impegno Civico” continua a perdere follower su Instagram, e su Facebook, oltre a perdere follower, si riducono a meno di un terzo i like. Crescono in maniera esponenziale i commenti [negativi]. Sono sei volte tanto le reaction di rabbia. E raddoppiano quelle di derisione [emoji che sghignazza].
Dal 9 Agosto Impegno Civico ha aperto i propri canali social. Li abbiamo analizzati. Su Facebook la prima cosa che balza all’occhio è che la fanpage è stata creata il 5 giugno scorso. Ben prima di quel 21 giugno quando Di Maio ha annunciato il suo addio al partito di Conte. Pagina Facebook alla quale è stato cambiato il nome, appunto, il 9 agosto iniziando le pubblicazioni il giorno successivo.
La pagina Facebook attualmente ha poco più di 14mila follower. Quello che appare estremamente anomalo, diciamo, è che tutti i follower risalgono al giorno in cui gli amministratori della pagina hanno iniziato a pubblicare dei post. Nessuno prima e nessuno dopo quel giorno ha iniziato a seguire la fanpage del soggetto politico fondato da Di Maio [e Tabacci?]. La fanpage non ha inserzioni attive. Il sospetto che i 14mila follower siano stati acquistati da una delle tante agenzie specializzate in questo tipo di pratica, inutile e al limite dall’essere truffaldina.
Oltre a questo, dal 10 al 16 agosto sono stati pubblicati 19 post. Una media di due al giorno. Post che complessivamente ottengono 16 like. Meno di uno per ciascun post. Di questi la quasi totalità, 13 per l’esattezza, sono di un soggetto che ora pare misteriosamente scomparso da Facebook. In compenso proliferano, relativamente parlando, le faccine che sghignazzano in segno di derisione, che pesano circa un terzo del totale delle, poche, interazioni, e che anche in questo caso sono riconducibili prevalentemente ad un unico soggetto. Soggetto il cui profilo è strano, per così dire.
Appare chiaro che la presenza su Facebook sia stata mal preparata e non dia alcun risultato. Non va meglio su Twitter, anzi. In questo caso le pubblicazioni sono iniziate il 10 agosto scorso e l’account conta 286 follower. Follower che non solo sono pochissimi rispetto alla visibilità mediatica di cui gode Di Maio ma che sono anche in questo caso “strani”, spesso senza neanche la foto del proprio profilo.
Più numerosi i commenti, ma c’è poco da rallegrarsi. Infatti basta scorrere quelli di uno qualsiasi dei tweet per verificare come quasi tutti siano critici, o peggio, nei confronti di Impegno Civico e di Di Maio.
Insomma la presenza sui social del nuovo partito è veramente disastrosa. Non a caso gli ultimi sondaggi, per quello che valgono, danno Impegno Civico a poco più dell’1%. Problema che probabilmente verrà sorpassato poiché ha ricevuto formale diffida alla presentazione della lista visto che «Impegno Civico è una associazione nata, con rogito notarile, nel lontano 1994” e che ha vissuto una esperienza politica “negli anni tra il 1996 e il 2000».
Pare però che dopo lo strappo di Calenda, il ministro potrà avere un collegio nel PD, insieme a 4 fedelissimi, lasciando così a bocca asciutta quasi tutti coloro che dal Gruppo Misto avevano aderito al partito di Di Maio. Se così fosse sarebbe l’ennesimo grave colpo alla sua reputazione, già gravemente danneggiata come emerge anche dalla nostra analisi.
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