Il 1° Semestre degli Editori di Quotidiani

Alla fine della scorsa settimana sono stati pubblicati i bilanci del primo semestre 2022 di alcuni dei principali editori di quotidiani. In base ai dati resi disponibili da ciascun editore abbiamo ricostruito il trend dal 2018 al 2022.

Molto scarno il bilancio di Caltagirone Editore. Nel primo semestre di quest’anno, il Gruppo che controlla Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Leggo, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia ha avuto ricavi per circa 55,9 milioni di euro. Ricavi sostanzialmente stabili rispetto al 2021, ma inferiori di quasi 15 milioni rispetto al primo semestre 2018 [-20.6%].

La raccolta pubblicitaria del Gruppo è cresciuta dello 0.9%. La contribuzione del settore internet al fatturato pubblicitario complessivo, considerando anche la pubblicità effettuata per conto terzi, è cresciuta del 10.6% attestandosi al 26.4% dei ricavi dalla vendita di pubblicità.

Non vengono forniti altri dati e/o indicazioni, se non che l’utile operativo è stato circa la metà del primo semestre 2021, mentre le perdite si sono ridotte di circa dieci milioni di euro attestandosi ad un rosso di 26,3 milioni. In base dell’andamento del primo semestre 2022, e in funzione del quadro macro-economico e alla situazione geo-politica, è estremamente probabile che il Gruppo chiuderà il 2022 con ricavi inferiori dell’anno scorso.

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Restando a editori che controllano quotidiani locali e/o pluriregionali, anche Monrif, non brilla, anzi. Il gruppo editoriale, che ha la proprietà di il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, escludendo i ricavi alberghieri, ha avuto ricavi per poco più di 62 milioni di euro. In calo del 4.9% rispetto al primo semestre dell’anno scorso, e in calo del 20.8% rispetto al pari periodo del 2018.

I ricavi editoriali sono pari a 35,8 milioni di euro rispetto ai 39,9 del 2021. In calo del 10.8% rispetto al primo semestre 2021. Dei 35,8 milioni di ricavi editoriali 34,6 sono derivanti dalla vendita di copie cartacee che dunque rappresentano il 96.6% del totale. Di riflesso il peso dei ricavi editoriali è assolutamente marginale, come del resto confermano anche i dati di ADS sulle copie digitali.

Nel valutare l’andamento dei ricavi editoriali va anche considerato che questi sono comprensivi dei ricavi derivanti dagli accordi siglati con Google per l’utilizzo dei contenuti editoriali all’interno di Google News. Non viene specificato a quanto questi ammontino ma è certo che se vi fossero il quadro sarebbe ancora peggiore.

In crescita rispetto al 2021 i ricavi pubblicitari, che restano comunque al di sotto del periodo pre-pandemia. Di questi 4 milioni, pari al 18% del totale dei ricavi pubblicitari, sono riconducibili alla vendita di spazi online. Erano circa il 15% nel 2021, come mostra l’infografica sottostante.

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Migliorano decisamente i ricavi del Gruppo Sole24Ore, stando ai dati di bilancio resi disponibili, anche se restano al di sotto del primo semestre 2018.

Miglioramento dei ricavi che però non è riconducibile all’area di business Publishing & Digital, che chiude il primo semestre 2022 con ricavi pari a 48,8 milioni di euro in calo del 3.9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. E molto distante dai 56,7 milioni di euro del 2018 [-14%].

I ricavi diffusionali e altro ammontano complessivamente a 26,7 milioni in calo di 1,6 milioni di euro [-5.5% rispetto al 30 giugno 2021], principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano cartaceo.

I ricavi diffusionali del quotidiano [carta + digitale] sono in diminuzione di 1,6 milioni di euro [-7.1%] rispetto al 30 giugno 2021, in cui erano pari a 22,8 milioni di euro. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 10,9 milioni di euro [-12.6% verso lo stesso periodo del precedente esercizio]. I ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 10,2 milioni di euro in calo rispetto al primo semestre 2021 [-0.5%].

I ricavi pubblicitari ammontano a 22,1 milioni di euro, in diminuzione di 0,4 milioni di euro [-1.8% rispetto al primo semestre 2021]. Positivo invece l’andamento di System, la divisione che svolge l’attività di concessionaria di pubblicità dei principali mezzi del Gruppo e di alcuni mezzi di terzi.

System chiude il primo semestre 2022 con ricavi pari a 41,1 milioni di euro, in crescita dell’8.8% rispetto allo stesso periodo del 2021. E quasi pari al primi semestre 2018. Buoni anche i ricavi della radio di Confindustria che chiude anche in questo caso quasi alla pari del 2018, come mostra l’infografica sotto riportata.

Il piano di business 2022 – 2025 prevede ricavi per 216 milioni di euro nel 2022. Stante l’andamento di questo primo semestre appare poco probabile che il gruppo editoriale riesca a raggiungere tale risultato.

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I ricavi netti consolidati di RCS Mediagroup  al 30 giugno 2022 si attestano a 445,7 milioni, in aumento di 23,9 milioni rispetto al 30 giugno 2021. Al miglioramento hanno contributo la crescita dei ricavi pubblicitari e dei ricavi diversi. I ricavi digitali, che ammontano nel complesso a 95,7 milioni, rappresentano circa il 21,5% dei ricavi complessivi.

I ricavi pubblicitari sono pari a 175,1 milioni [164,1 milioni nel primo semestre 2021], con un andamento positivo, rispetto al semestre analogo dell’esercizio precedente, sia in Italia sia in Spagna. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta nel primo semestre 2022 a 67,4 milioni, pari a circa il 39% del totale dei ricavi pubblicitari.

I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 178,5 milioni [180,2 milioni nei primi sei mesi 2021]. Entrambi i quotidiani italiani confermano a maggio 2022 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato.

A fine giugno la customer base totale attiva per il Corriere della Sera [digital edition, membership e m-site] è risultata pari a 436 mila abbonamenti. La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) ha chiuso a fine giugno 2022 con 89 mila abbonamenti.  Numeri molto distanti da quelli che sono i dati ADS sulle copie digitali dei due quotidiani italiani di RCS.

I ricavi digitali, che ammontano nel complesso a 95,7 milioni, rappresentano circa il 21,5% dei ricavi complessivi. In calo, in termini di incidenza, rispetto ai due anni precedenti.

La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta nel primo semestre 2022 a 67,4 milioni, pari a circa il 39% del totale dei ricavi pubblicitari. Questi dunque pesano più del 70% del totale dei ricavi digitali e sono in leggero calo rispetto al 2021.

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