La Readership dei Quotidiani Locali

Dopo aver analizzato il lettorato dei quotidiani, sia di carta che nella loro versione digitale, con il dettaglio di 14 quotidiani nazionali e pluriregionali, e approfondito ulteriormente l’analisi di scenario, proviamo a chiudere il cerchio con l’analisi del trend della readership dei quotidiani locali.

Con la pubblicazione, la scorsa settimana, dei dati Audipress relativi alla rilevazione I/2022, siamo andati a ricostruire il numero complessivo di lettori di quotidiani locali, e il dettaglio di ciascuna testata, dalla rilevazione I/2014 sino a quella del 2022.

A parità di perimetro, escludendo alcune testate che ahinoi non esistono più e/o non aderiscono più alle rilevazioni di Audipress, nel 2014 vi erano oltre 12 milioni di lettori di quotidiani locali nel giorno medio. Sono ora meno di 8 milioni. Un calo del 33.6% rispetto al 2014 e del 2.9% rispetto al 2021.

Tutto questo considerando che, seppure per la maggior parte dei giornali locali siano marginali, la lettura di quelle che Audipress definisce repliche digitali cresce.

Nel complesso rispetto al 2014 la lettura di quotidiani è calata del 41%. Dunque i quotidiani locali fanno meno peggio di quelli nazionali. Del resto, anche se si tratta di un dato diverso non direttamente confrontabile, dalla nostra analisi dei quotidiani più venduti per regione nel 2021 emergeva chiaramente come i quotidiani locali superino abbondantemente quelli nazionali praticamente in ogni regione del nostro Paese.

In questo scenario generale le 34 testate locali rilevate da Audipress hanno andamenti anche molto diversi tra loro, anche se rispetto al 2014, ad esclusione del Corriere delle Alpi, che però ha un numero di lettori molto ridotto, perdono tutte lettori.

Su 34 quotidiani esattamente la metà registra un calo superiore rispetto alla media generale del -33.6%. La peggiore è La Gazzetta di Parma che passa da 527mila lettori nel giorno medio nel 2014 agli attuali 138mila. Un crollo del 73.8%. La Gazzetta di Reggio [Emilia] perde il 65.6% e la Gazzetta del Sud il 61.2%.

Se questi sono i tre giornali che registrano il maggior calo, in percentuale, di lettori negli ultimi 8 anni, la miglior performance, o comunque quella meno peggio delle altre, è del Eco di Bergamo che nel periodo perde solamente il 4.3%, anche se invece il calo rispetto al 2021 è decisamente sopra la media.

In confronto al 2021 sono 12 i quotidiani che addirittura vedono crescere i propri lettori. La miglior performance è La Nuova di Venezia e Mestre [Gruppo GEDI] che cresce del 19.7%. La peggiore invece è della Gazzetta di Modena e Carpi, sempre del Gruppo GEDI, che ha effettuato di recente un restyling, e che lascia sul terreno quasi un quinto dei propri lettori rispetto all’anno scorso.

L’infografica sottostante fornisce il dettaglio del trend generale da noi ricostruito, e la tendenza per ciascuna delle 34 testate locali i cui dati sono disponibili.

[clicca per ingrandire]

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