“DigitalMente”, rubrica settimanale che ogni Venerdì prova a fornire spunti e appunti su digitale e dintorni, per riflettere a tutto campo su innovazione e digitale. Oggi abbiamo scelto di parlare del costo medio dei CPM di Facebook.
Non c’è analisi, previsione, che non dica che la maggior crescita degli investimenti pubblicitari, sia a livello globale che per quanto riguarda in particolare il nostro Paese, sia per l’online/digitale, e in particolare per la quota di questi destinati ai social.
Naturalmente, come ben sappiamo, quando si parla di advertising sui social la principale piattaforma sulla quale vengono allocati gli investimenti resta Facebook, nonostante la crescita vertiginosa degli investimenti anche sulle altre piattaforme. .
Al riguardo, i dati di GuptaMedia forniscono una fotografia puntuale del costo medio per CPM sia a livello mondiale che per quanto riguarda in maniera specifica l’Italia.
Delle dieci nazioni prese in considerazione da GuptaMedia il costo medio a CPM in Italia è superiore rispetto solamente a quelle in America del Sud, mentre è il più basso di tutte le nazioni europee, anche di quello della Spagna, e di quello medio in Australia, Canada e Stati Uniti.
Comunque, nel nostro Paese siamo passati dal minimo di 0,62 $ a CPM all’inizio di aprile del 2020, quando la pandemia nella sua prima fase più acuta e mortale frenava anche gli investimenti online, al massimo esattamente un anno dopo con i costi medi per CPM quasi triplicati.
Se si esclude il confronto tra gennaio di quest’anno e quello del 2020, che però è da considerarsi a pieno titolo “pre-pandemia”, mediamente in tutti i mesi del 2021 il costo per CPM è sempre stato superiore a quello del mese corrispondente dell’anno precedente. E il 22 settembre 2021 sono stati toccati addirittura 2.52 $ a CPM.
Questo nonostante l’adozione di iOS 14.5 abbia ormai toccato una penetrazione vicina al 90% e le limitazioni al tracciamento, teoricamente, avrebbero dovuto condizionare negativamente gli investimenti pubblicitari su Facebook.
Insomma, appare evidente che la domanda di pianificazione pubblicitaria su Facebook sia tutt’altro che in calo, e dunque il costo di questi continua a salire, in Italia e nel resto del Mondo. E le previsioni sono ancora al rialzo per il futuro prossimo venturo.
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