La settimana prima di Ferragosto, Accertamenti Diffusione Stampa [ADS] ha rilasciato i dati relativi alle vendite dei quotidiani a giugno di quest’anno. Come d’abitudine abbiamo elaborato i dati dei principali quotidiani nazionali e pluriregionali analizzando le vendite individuali da gennaio a giugno.
Per totale vendite individuali pagate dall’acquirente, si intende il totale risultante dalla sommatoria delle vendite individuali cartacee, degli abbonamenti individuali cartacei pagati e delle vendite copie digitali individuali, che sono comprensive anche delle vendite di copie digitali ad un prezzo inferiore al 30% della corrispondente versione cartacea. Dunque, tali copie individuali sono quelle pagate direttamente dal singolo acquirente. Sono escluse vendite e abbonamenti multipli, sia del cartaceo che delle copie digitali, che spesso sono frutto di fantasiose operazioni di marketing, diciamo.
Resta leader, il Corriere della Sera, seguito da Repubblica. Per quanto riguarda il totale vendite individuali, a giugno il quotidiano diretto da Molinari perde il 7.27% di copie rispetto a gennaio. Il Corriere invece registra una flessione del 2.73%. Perciò proporzionalmente la distanza di vendite tra le due testate cresce.
Medesima dinamica per quanto riguarda le vendite in edicola, con Repubblica in calo del 9.17% e il Corriere al – 5.18%. Cambia il panorama invece per quanto riguarda le vendite di copie digitali vedute ad un prezzo almeno pari al 30% della corrispondente versione cartacea. In questo caso la leadership è di Repubblica, che aumenta lievemente il proprio vantaggio sul quotidiano diretto da Fontana.
Se questa è la situazione per le due principali testate per vendite complessive, non mancano i motivi d’interesse anche per le restanti testate prese in considerazione.
Volano due dei tre principali quotidiani sportivi: Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport – Stadio, mentre resta negativo il trend di Tuttosport. In particolare “la rosa” a giugno segna il + 37.21% di vendite totali rispetto a gennaio. Quando saranno disponibili i dati sarà interessante vedere l’effetto europei di calcio.
In calo, chi più chi meno tutte le altre testate prese in considerazione. È “il Giornale”, ora diretto da Minzolini, il quotidiano con il peggior andamento nei primi seii dell’anno. Anche il Fatto Quotidiano, paga pegno dopo un 2020 da record, e lascia sul terrenoil 10.58% delle copie. Una flessione che diviene di oltre il 15% per quanto riguarda le sole vendite in edicola poichè le copie digitali pesano ormai circa il 50% del totale delle vendite. Fenomeno molto simile per il quotidiano di Confidustria che però, in percentuale, perde meno del giornale diretto da Travaglio.
La tabella sottostante fornisce il dettaglio del trend gennaio giugno, sia per il totale vendite individuali che per le sole vendite in edicola, che resta il principale canale di vendita, per ciascuna delle testate prese in considerazione.
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