Il Trend di Adozione dei Sistemi di Blocco degli Annunci Pubblicitari

Blockthrough ha diffuso il rapporto “2021 PageFair Adblock”. Secondo i dati contenuti nel report [richiede registrazione], oltre 800 milioni di utenti in tutto il mondo utilizzano ora un software di blocco degli annunci in seguito alla crescita sui dispositivi mobili e desktop dell’adozione di tali sistemi.

Il blocco degli annunci per dispositivi mobile è il più comune e ha registrato una forte crescita, raggiungendo 586 milioni di utenti all’inizio del 2021. La ricerca aggiunge che questa crescita è in gran parte causata dalla maggiore adozione di browser Web mobile che bloccano gli annunci come impostazione predefinita, con UC Browser che è il più ampiamente adottato per il blocco degli annunci per dispositivi mobili, e conta 310 milioni di utenti in tutto il mondo.

Anche il blocco degli annunci da desktop è cresciuto per la prima volta dal 2018, raggiungendo i 257 milioni di utenti all’inizio del 2021. Ciò è probabilmente il risultato di un maggiore utilizzo del desktop lo scorso anno, poiché molte persone lavoravano da casa durante la pandemia da coronavirus.

Blockthrough aggiunge che gli opt-in degli utenti per gli annunci accettabili, un metodo per gli editori di coinvolgere gli utenti che bloccano gli annunci con pubblicità leggera e consentita, è cresciuto rapidamente. Alla fine del 2020, 218 milioni di utenti che bloccano gli annunci avevano aderito agli annunci accettabili, con un aumento del 54% dall’inizio del 2019.

Gli utenti che bloccano gli annunci pubblicitari hanno il doppio delle probabilità di accettare annunci leggeri in termini di consumo dati e non intrusivi piuttosto che interagire con sistemi che combattono il blocco degli annunci o pagare per i contenuti.

In oltre due terzi dei casi [68%] se le persone si trovano a non poter fruire di un contenuto online perchè ne viene inibita la fruizione a causa dell’adozione di un sistema di blocco degli annunci abbandonano il sito. Poco più di un quinto delle persone [22%] invece autorizzano il sito a mostrare la pubblicità.

La principale motivazione di adozione di sistemi per il blocco degli annunci è un’esperienza utente frustrante a causa dell’invasività dell’advertising. Ben l’88% delle persone infatti fornisce questa motivazione per la scelta di utilizzare un sistema di adblock.

In Italia, non più tardi di ieri, Repubblica ha annunciato la navigazione “Zero Pubblicità”. A partire da ieri il sito di “Repubblica” è navigabile scegliendo due modalità. La prima: continuando a usufruire dei contenuti così come fatto sin qui, dunque visualizzando i formati pubblicitari. La seconda: attivando il nuovo servizio a pagamento “Zero Pubblicità”.

La pubblicità è quella cosa per la quale le persone sono disposte a pagare pur di non vederla. Forse. E, come ebbe modo di dire più di dieci anni fa fa Craig Davis, quando era chief creative officer worldwide di JWT, «Audiences everywhere are tough. They don’t have time to be bored or brow beaten by orthodox, old fashioned advertising. We need to stop interrupting what people are interested in and be what people are interested in”. Da allora ben poco è cambiato, e i risultati si vedono.

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