“DigitalMente”, rubrica settimanale che ogni venerdì prova a fornire spunti e appunti su digitale e dintorni, per riflettere a tutto campo su innovazione e digitale. Oggi abbiamo scelto di parlare della presenza sui social dei player della grande distribuzione.
In esclusiva per “Largo Consumo”, rivista di economia e marketing sulla filiera dei beni di consumo food e non food, abbiamo realizzato una desk research sulla presenza sui social nel 2020 delle principali insegne della grande distribuzione, inclusi i servizi di delivery. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sul numero della rivista di questo mese [richiede registrazione].
È forte il ritardo su experience e social. Il 2020 ha rivoluzionato i comportamenti di acquisto e di consumo, la pandemia ha fatto decollare la spesa online, ma sui social le insegne della grande distribuzione hanno ancora parecchia strada da fare, non solo per riuscire a conquistare un maggior numero di clienti, ma soprattutto per imparare le modalità giuste per potere interagire con loro.
Dalla nostra indagine risulta evidente che finora hanno usato i social media solo per fare brand awareness e veicolare promozionalità. Devono invece cominciare a coinvolgere il pubblico, a usare questi canali come social customer care e ad ascoltare la Rete: con il social media listening si possono raccogliere dati non strutturati per sviluppare analisi predittive dei comportamenti e dei trend di consumo.
Di seguito queste e le altre principali evidenze emergenti dalla nostra analisi. Se siete interessati a questa o ad altre ricerche ed analisi contattateci direttamente. Grazie.
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