L’Audience delle News In Italia nell’Anno del Covid-19

La scorsa settimana Audiweb ha reso disponibili i dati della total digital audience del mese di dicembre 2020. Come segnalavamo nel nostro digest settimanale, 2020, la fruizione di internet nel giorno medio del 2020 ha visto un incremento generale solamente del 3.3% rispetto al giorno medio del 2019.

In buona sostanza neppure il lockdown ha colmato il digital divide, inteso non tanto in termini di differenza di infrastrutture nelle diverse zone d’Italia quanto in termini di adozione e utilizzo di Internet nel nostro Paese. Un dato di fatto del quale non ci si può certo rallegrare.

Se questa è la situazione generale nell’anno della pandemia, e dell’infodemia, quale è stato il consumo di news? Per provare a dare una risposta al quesito abbiamo realizzato l’elaborazione dell’audience nel giorno medio di tutti i newsbrand del nostro Paese che hanno un’audience superiore ai 100 mila utenti unici giornalieri.

Dopo che già ad aprile e maggio Il Corriere della Sera aveva scavalcato Repubblica, nell’ultimo trimestre dell’anno il quotidiano di Via Solferino è stato saldamente in testa mantenendo la leadership nei confronti del quotidiano diretto da Molinari.

A dicembre 2020 la Repubblica perde il 9.95% rispetto a novembre 2020, ma guadagna il 31.26% rispetto a dicembre 2019. Per contro, il Corriere della Sera invece cala del 12.76% rispetto a novembre 2020, ma guadagna il 58.11% rispetto a dicembre 2019.

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Se questa è la situazione dei due principali quotidiani online per audience, al terzo post troviamo Il Fatto Quotidiano. Il giornale diretto da Peter Gomez nella sua versione online rispetto a dicembre 2019 scavalca Fanpage mettendo a segno una crescita del 62.81%.

Sensibile calo, come la maggior parte delle testate prese in considerazione, rispetto a novembre 2020: -25.62%. Ma va detto, come mostra l’infografica sottostante, che novembre aveva addirittura superato il picco, comune a tutti i quotidiani online esaminati, del marzo 2020.

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Segue Fanpage, scavalcato da il Fatto, che a dicembre 2020 registra un incremento del 44.30% rispetto a dicembre 2019. Flessione del 10.52% invece rispetto a novembre 2020.

La testata diretta da Francesco Piccinini è comunque la prima testata all digital per audience, e per sei mesi dei tredici analizzati si attesta sopra i due milioni di audience nel giorno medio. Anche se i volumi di traffico sono solo uno dei parameteri dello stato di salute di una testata, questo però pesa nei nastri di pianificazione dei centri media visto che in molti casi le aziende utilizzano la pubblicità tradizionale online, i banner, per fare brand awareness e dunque ricercano la massa.

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Un 2020 da dimenticare quello de La Gazzetta dello Sport. “La rosa” è l’unico dei principali quotidiani online ad avere un calo durante i mesi del lockdown della scorsa primavera.

Questo naturalmente avviene a causa dell’assenza di eventi sportivi, ma il giornale diretto dal giugno 2020 da Stefano Barigelli, anche nei mesi nei quali le competizioni sportive sono riprese ha comunque faticato a rialzare la testa. A dicembre 2020 il quotidiano sportivo registra un calo del 0.54% rispetto al mese precedente, e una sostanziiale stabilità [-0.02%] rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente.

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Buono invece l’anno scorso per La Stampa. Infatti, il quotidiano diretto da Giannini a dicembre 2019 era sotto il milione di utenti unici nel giorno medio. Soglia abbondantemente superata non solo nei mesi di picco ma anche in tutti quelli successivi.

Il quotidiano torinese chiude a dicembre 2020 con una flessione del 3.87% rispetto a novembre 2020, ma con una crescita del 71.87% rispetto a dicembre 2019 con quasi 700 mila utenti unici in più rispetto al mese coirrispondente dell’anno precedente.

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Tra le agenzie di stampa c’è ANSA e poi le altre. Un ottimo 2020 per l’agenzia diretta da Contu che a dicembre 2020 registra una crescita del 91.94% rispetto a dicembre 2020. E, soprattutto, per tutto il 2020 si attesta ben al di sopra del milione di utenti unici nel giorno medio.

Inoltre, secondo la nostra analisi del settembre 20020, Ansa è il sito di informazione italiano che rispetta maggiormente la privacy dei lettori. Inoltre, secondo i risultati dell’edizione 2020 del “Digital News Report”, il rapporto annuale più atteso dagli adetti ai lavori, e più completo, sullo stato dell’informazione, la fonte d’informazione che gode di maggior fiducia nel nostro Paese è ANSA.

Insomma ottimi risultati sia dal punto di vista quantitatitivo che sotto il profilo qualitativo. Siamo molto felici della partnership che abbiamo realizzato dall’inizio di quest’anno con una testata di questo livello.

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Altalenante l’anno passato per il quotidiano di Confindustria. Il Sole24Ore a dicembre 2020 chiude l’anno con una flessione del 9.95% rispetto al mese precedente, ma con una crescita del 66.71% rispetto al dicembre 2019.

Certamente il quotidiano economico-finanziario tratta prevalentemente tematiche non strettamente legate alla pandemia, ma la grande centralità dell’aspetto socio-economico legata alla crisi generata dal Covid-19, e tutti gli aspetti normativi, a cominciare dai cosiddetti ristori, ci avevano fatto pensare che la crescita si stabilizzasse anche dopo i mesi di picco.

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Deludente la performance del terzo quotidiano per audience del gruppo GEDI. Dopo il picco, relativamente contenuto a marzo e aprile 2020 HuffPost Italia non riesce a trattenere i lettori che aveva guadagnato in quei mesi.

Il giornale diretto da Mattia Feltri a dicembre 2020 registra un calo del 24.53% rispetto al mese precedente, e una crescita “solamente” del 9.52% rispetto al dicembre 2019. Uno dei quotidiani con il tasso di crescita più bassi nonostante il suo vice direttore, De Angelis, spopoli letteralmente in televisione.

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Un secondo semestre d’oro per Il Giornale. Il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti da agosto 2020 in poi supera abbondantemente, mese dopo mesi, il mione di utenti unici nel giorno medio.

Un risultato di tutto rispetto se lo si confronta con i mesi precedenti al periodo di lockdown. A dicembre 2020 la crescita è del 106.77% rispetto a dicembre 2019. Calo del 19.44% invece rispetto a novembre 2019, ma siamo comunque oltre 1.2 milioni di utenti nel giorno medio. Un caso che approfondiremo nel futuro prossimo venturo.

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Straodinario il 2020 de Il Post. Per il quotidiano di Luca Sofri il 2020 si chiude a dicembre con una crescita del 131.37% rispetto a dicembre 2019. Si tratta del quotidiano online con il maggior tasso di crescita rispetto all’anno precedente, e uno dei pochi che cresce anche rispetto a novembre 2020 [+2.26%].

La testata all digital per tutto l’ultimo trimestre del 2020 si è attestata ben al di sopra del mezzo milione di utenti unici nel giorno medio. Questo lavorando con serietà ed attenzione, senza titoli acchiappa click o contenuti che di giornalistico hanno ben poco, contrariamente alla maggior parte delle altre testate.

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Non è così per un’altra testata all digital, che si vanta impropriamente di essere stato il primo quotidiano online del nostro Paese. Affaritaliani chiude a dicembre 2020 in flessione del 21.67% rispetto a dicembre 2019, registrando così la peggior performance tra i quotidiani da noi analizzati.

Calo anche rispetto al mese precedente: – 6.46%. Soprattutto, se si osserva la curva del trend dei tredici mesi si vede come anche durante il picco non abbia grandi slanci in avanti e, altrettanto, come torni rapidamente ad attestarsi su valori standard.

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Anche per la testata all digital [kind of] specializzata nel copia-incolla di articoli altrui, relativamente alla quale misteriosamente, diciamo, nessuno protesta per la violazione del copyright verso il quale invece gli editori di quotidiani dimostrano grande attenzionem il 2020 non è stato un buon anno.

Dagospia a dicembre 2020 chiude con una flessione del 5.20% rispetto al mese corrispondente del mese precedente e in calo del 6.46% rispetto a novembre 2020. Non esattamente un successo, per usare un eufemismo, visto l’andamento degli altri.

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Altalenante il 2020 di TPI [The Post Internazionale]. A dicembre 2020 il quotidiano online registra una crescita del 1.14% rispetto a dicembre 2020. Buona invece la performance rispetto al novembre 2020: + 26.94%. La migliore di tutti i quotidiani che abbiamo analizzato.

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I quotidiani al di sopra di 100 mila utenti unici si chiudono con Notizie.it. La testata all digital registra forti incrementi sia rispetto al mese precedente che a dicembre 2019. Ma va detto che novembre 2020 era stato il mese con la minor audience di tutto l’anno.

La testata all digital, dal nostro punto di vista, vince ma non convince. Ha bisogno di un forte supporto promozionale per emergere e ci pare che, pur essendo nata relativamente di recente, abbia aggiunto poco o nulla al panorama informativo italiano.

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