“DigitalMente”, rubrica settimanale che ogni Venerdì prova a fornire spunti e appunti su digitale e dintorni, per riflettere a tutto campo su innovazione e digitale. Oggi abbiamo scelto di parlare di parlare di audience online dell’informazione.
Audiweb ha diffuso i dati relativi alla total digital audience nel mese di novembre 2020. Sono più di uno i motivi d’interesse relativi ai dati [richiede registrazione] diffusi dall’istituto di rilevazione.
Coloro che hanno usato Internet nel mese di novembre sono 44.7 milioni. In crescita del 1.4% rispetto a ottobre e allo stesso livello di marzo, momento di picco massimo in questo 2020 durante il lockdown primaverile.
Rispetto a questa tendenza il comparto delle news, che Audiweb raggruppa nella sottocategoria “current events & global news”, raggiunge 39.4 milioni di utenti unici mensili. Quindi l’88.2% di coloro che hanno utilizzato Internet nel mese di novembre ha visitato almeno una volta nel mese un sito d’informazione. Un livello di penetrazione non trascurabile.
La sottocategoria “current events & global news” proporzionalmente cresce di più rispetto alla crescita della total digital audience e mette a segno un +2.6% rispetto a ottobre. L’audience complessiva delle news, come mostra l’infografica sottostante, non siamo ancora ai livelli di marzo ma è comunque superiore ad aprile e maggio quando eravamo chiusi in casa, con maggiori restrizioni rispetto a quelle di novembre.
Se questo è il quadro generale, per quanto riguarda l’audience dei diversi siti d’informazione la cosa che balza immeditamente all’occhio è che nell’eterna “guerra” tra i due leader, Corriere e Repubblica, il quotidiano di via Solferino, per la quarta volta quest’anno sorpassa il giornale diretto da Molinari.
Il Corriere della Sera vede un incremento degli utenti nel giorno medio del 12.7%.Circa il triplo di la Repubblica, che cresce “solamente” del 4.7%
È interessante notare come questo avvenga in concomitanza con l’acuirsi della diffusione della pandemia. Infatti le altre due volte che il Corriere aveva avuto un maggior numero di utenti nel giorno medio era stato ad aprile e a maggio.
Ora dunque, oltre al primato delle vendite in edicola, il quotidiano diretto da Fontana mantiene per il secondo mese consecutivo anche il primato dei contatti online, con una distanza di oltre 530 mila utenti. Molto di più che il distacco ottenuto nelle altre occasioni, e che stando ai dati settimanali del periodo 21-27 dicembre, seppure questi non siano direttamente paragonabili, pare proseguire.
Non sono giorni facili per Repubblica, che dopo che Roberto Saviano e molti altri hanno lasciato la Repubblica, ha cercato di reagire provando a strappare un nome di prestigio agli avversari, al Corriere, ottenendo però il rifiuto della Sarzanini. E una delle sue firme più prestigiose, Natalia Aspesi, incappa in una svista clamorosa.
La strada per gli Elkann pare davvero tutta in salita, visto che Repubblica è anche il quotidiano che perde più lettori rispetto ai principali quotidiani del nostro Paese.
Se questa è la fotografia della battaglia tra i due leader, delle ventuno testate che monitoriamo solamente tre vendono un calo di audience rispetto a ottobre. In particolare la Gazzetta dello Sport perde il 12.1% degli utenti. Anche Affari Italiani, nosostante sia la testata che [s]carica su Facebook il maggior numero di post, circa 200/die, pari ad una media di 8.3 post ogni ora [!!!], perde l’1.6%.
Un’altra testata “all digital, Notizie.it, è la terza fonte d’informazione a perdere utenti, con un calo del 18.8% rispetto ad ottobre, mese nel quale aveva perso la bellezza, si fa per dire, del 38.6% dell’audience rispetto a settembre. Del resto arrivare per ultimi in un mercato, se lo vogliamo considerare da questo punto di vista, molto combattuto, facendo quello che già fanno molti altri, difficilmente porta al successo.
È boom per il Fatto Quotidiano. La testata la cui versione online è diretta da Peter Gomez cresce di ben il 28.8% rispetto ad Ottobre, mese in cui aveva già registrato una crescita di poco inferiore al 20% rispetto a Settembre. Ora è la terza testata per numero di utenti unici, sfiorando i tre milioni al giorno. Evidentemente la linea editoriale “filo-governativa” paga, anche se naturalmente è solo una delle possibili ipotesi del successo.
Sopra i due milioni di utenti nel giorno medio anche il Messaggero, che però cresce meno dell’1% rispetto al mese precedente, e Fanpage [+ 7.5%]. Forte crescita anche de il Giornale al + 21.4% rispetto a ottobre. Peccato che Audiweb non renda disponibili pubblicamente i dati de la Verità e di Libero. Sarebbe stato interessante capire se la crescita del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti sia perchè ruba quota ai diretti competitor, che hanno una linea editoriale maggiormente “spregiudicata, o meno. Troveremo il modo di approfondire. Promesso.
Infine, Linkiesta si butta sulla carta. E fa bene, visto che si attesta a poco più di 27 mila utenti unici nel giorno medio. Meno che a settembre 2020, quando giravamo tutti abbastanza liberamente per le strade. L’infografica sotto riportata fornisce il dettaglio di tutte le altre testate prese in esame.
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