“DigitalMente”, rubrica settimanale che ogni Venerdì prova a fornire spunti e appunti su digitale e dintorni, per riflettere a tutto campo su innovazione e digitale. Oggi abbiamo scelto di parlare di utilizzo dei social media da parte delle aziende Fortune 500.
Dati che ci sono sembrati interessanti in termini di indicatori delle tendenza nell’utilizzo dei social in chiave corporate. L’analisi è stata condotta dal Dartmouth Center of Marketing Research dell’Università del Massachusetts e fornisce diversi spunti di riflessione.
Nel tentativo di comunicare e affrontare i problemi con i consumatori durante la pandemia, l’uso di blog rivolti al pubblico è cresciuto notevolmente dallo scorso anno. Nel 2020, più di tre quarti [77%] delle aziende Fortune 500 hanno un blog rivolto al pubblico, rispetto al 54% del 2019.
L’uso di blog aziendali rivolti al pubblico continua ad essere più diffuso tra le prime 200 aziende [49% di adozione], con un minor numero di aziende classificate tra le ultime 200 che utilizzano i blog [29%].
Sebbene l’uso dei blog aziendali sia in aumento, sempre meno aziende consentono l’interattività, una tendenza che continua da diversi anni. Solo il 15% dei blog Fortune 500 consente i commenti, in calo dal 18% rispetto al 2019, e ancor più dal 40% nel 2018 e dal 51% nel 2017.
Come negli anni passati, l’analisi ha rilevato che c’è poca interazione su quei blog che consentono commenti, spingendo dunque per tale motivo le aziende a smettere di utilizzare la funzione. Mediamente l’80% delle conversazioni avvengono altrove rispetto al sito web dove sono state generate iniziate. Un chiaro indicatore della necessità del social media monitoring/listening.
LinkedIn continua a regnare come la piattaforma sociale più popolare per le aziende Fortune 500, con il 99% delle aziende che lo utilizza. Per contro l’utilizzo di Twitter, Facebook, Instagram e YouTube è diminuito nell’ultimo anno. Sebbene 446 [89%] delle aziende Fortune 500 utilizzino Twitter, l’utilizzo è sceso dal 96% lo scorso anno. Allo stesso modo, l’utilizzo di Facebook è sceso dal 95% nel 2019 all’85% quest’anno.
Dopo diversi anni di aumento dell’utilizzo, la percentuale di aziende Fortune 500 che utilizzano Instagram è scesa al 64%, rispetto al 73% dello scorso anno. L’anno scorso, 9 su 10 del Fortune 500 hanno utilizzato YouTube, ma nel 2020 l’utilizzo è sceso a poco meno di 8 su 10 [78%].
TikTok ha ancora molta strada da fare prima di vedere l’adozione di cui godono altre piattaforme di social media, poiché solo l’8% delle aziende Fortune 500 attualmente utilizza la piattaforma. L’analisi ipotizza che il numero di aziende Fortune 500 che utilizzano la piattaforma di video brevi aumenterà probabilmente man mano che le aziende puntano sulla Gen Z e sui Millennials. E non vi è dubbio che già dal prossimo anno la quota di aziende Fortune 500 che utilizza il social più in voga del momento registrerà una forte crescita.
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