Il Punto più Basso del Giornalismo

È stata un’estate calda, ahimè nell’accezione negativa del termine, quella di Libero, quotidiano, lo ricordiamo ancora una volta, che, con artefatti vari, gode di sostanziosi finanziamenti pubblici.

Diffusione di notizie false difese a spada tratta come metodo sono la costante sulla quale si poggia la linea editoriale di Libero tra istigazione all’odio razziale e sessismo del più becero.

Un orientamento che è ormai costante nel tempo nonostante i numerosi richiami a partire dal titolo su Virginia Raggi a quelli sui fatti di Rimini passando per la chiara esplicitazione di odio. Richiami ai quali infatti si risponde con sprezzante arroganza accusando l’Ordine dei Giornalisti e «colleghi “tromboni”» di voler reprimere la verità che il quotidiano racconterebbe.

Tesi sostenuta con forza dal direttore del quotidiano in questione che arriva addirittura ad accusare la Federazione Nazionale della Stampa e l’Ordine dei Giornalisti di incitare « malviventi a uccidere la libertà di informazione» in riferimento all’hackeraggio del sito mentre questi il giorno prima del suo articolo avevano espresso con chiarezza solidarietà per quanto avvenuto, per poi, non contento, aprire con un editoriale in bella mostra sulla prima pagina di Domenica scorsa che Vittorio Feltri apre scrivendo testualmente «Stronzo, vieni fuori», coprendosi peraltro di ridicolo quando in chiusura dell’articolo in questione dimostra di non avere la minima confidenza con la Rete e scrive «Mi dicono che Anonplus abbia aperto un canale su Internet – in gergo una chat -» continuando a condire il tutto con volgarità di vario genere.

Un modus operandi i cui effetti sono esplicitati con chiarezza dal padre della bimba di Trento morta di malaria che sul suo profilo Facebook scrive: «Impotenti così ci si sente quando i media ti assediano senza rispettare il tuo dolore. Impotenti così ci si sente nell’apprendere dai giornali che il corpo di tua figlia è sotto sequestro prima e che verrà sottoposto ad autopsia poi, senza essere stati minimamente informati, neanche si trattasse dei beni di un malavitoso». Pornografia dell’orrore, come la definisce Massimo Mantellini, che scrive «è diventata l’ultimo modello di business di un giornalismo che da tempo, mentre si scava la fossa da solo, incolpa Internet o i suoi lettori dei suoi stessi mali».

Una escalation vergognosa che tocca, purtroppo, una nuova vetta quando ieri su Twitter Vittorio Feltri, in difesa dei carabinieri coinvolti nei fatti di Firenze, ai quali il suo giornale sta concedendo tutte le “attenuanti” possibili, e naturalmente anche quelle impossibili, scrive: «Confessione. Ho fatto fatica a scopare quelle che la davano volentieri, come potrei stuprare una che non ci sta? Superiore alle mie forze».

Faccio mie, facciamo nostre come gruppo di lavoro di DataMediaHub, le parole di Arianna Ciccone, che in riferimento a come i media stanno coprendo il caso di stupro di Firenze, tra le altre cose scrive su Facebook che: «Oggi chi da giornalista [ma anche da “semplice cittadino, aggiungo io] non prende posizione contro sto schifo per me sarà complice». In tal senso sto/stiamo lavorando ad un’iniziativa popolare, che vedrà la luce entro la fine della prossima settimana, per far si che tutto questo termini hic et nunc.

È stato abbondantemente sorpassato ogni ragionevole limite. Adesso basta. È giunto senza appello il momento di far cessare questo schifo, peraltro, pagato, anche, con i miei, con i nostri soldi.

Social
Latest posts by Pier Luca Santoro (see all)

One thought on “Il Punto più Basso del Giornalismo

  1. Ha ragione Feltri, il centrosinistra e’oscurantismo, e’frode, e’ il marcio di questa nazione. Basta dire la verita’ e si e’messi alla gogna, dai buonisti interessati solo al loro tornaconto. E’dal 2006 che non vincono un’elezione e in 11 anni sono stati al governo 8 anni, finanche con Premier mai stati candidati, e con trucchi dell’ex Presidente della R. (altro impostore) e con l’appoggio di altri Capi mafiosi esteri che comandano in casa nostra. E Feltri sarebbe la cattiva informazione? Meditate gente, meditate…

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.