Presentati i dati sul digital advertising durante la conferenza annuale Interact, svoltasi quest’anno ad Amsterdam il 23 e 24 maggio 2017. Lo studio: AdEx Benchmark, sullo stato del mercato europeo della pubblicità online, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, suddivide il mercato delle pubblicità online in tre categorie: display, search e classifieds/directories. Non sono dunque inclusi i dati sugli investimenti in social ads che sono una parte crescente del mercato. Cionondimeno lo scenario offerto dal report resta di assoluto interesse ed offre numerosi spunti di riflessione.
La pubblicità online nei 27 Paesi in Europa presi in considerazione è cresciuta del +12.2% nel 2016 arrivando a toccare i 41.8 miliardi di euro. I primi 3 mercati per crescita individuali sono stati: Romania [+ 36.9%] , Slovenia [+ 32.2%] e Irlanda [+ 31.4%]. L’Italia cresce del 10.1%, al di sotto della media delle nazioni prese in esame.
Il Regno Unito è in assoluto il mercato principale. Il valore degli investimenti online è due volte e mezzo quello della Germania e sette volte quello dell’Italia che, nonostante rientri nella “top ten” non brilla affatto come è stato segnalato a più riprese in questi spazi.
I 10 mercati principali per dimensione sono Regno Unito 14.2 miliardi di euro [+13.4% vs 2015], Germania 5.9 miliardi di euro [+6.4%], Francia 4. miliardi di euro [+7%], Russia 2.6 miliardi di euro [+19.3], Italia 2.3 miliardi di euro[+10.1%], Paesi Bassi 1.7 miliardi di euro [+11.3%], Spagna 1.6 miliardi di euro [+22.3%], Svezia 1.6 miliardi di euro [+21.8%], Belgio 0.9 miliardi di euro [+6.2%] e Svizzera – € 0.9 miliardi di euro [+13.4%].
Anche se sappiamo che in Italia la situazione è ben diversa e che l’online, anche inclusivo delle stime su search a pagamento e social adv fatte da Nilesen, vale circa la metà del totale degli investimenti pubblicitari nel nostro Paese, in Europa complessivamente la situazione è ben diversa con l’online ormai saldamente al comando, primo medium pubblicitario per livello di investimenti.
Sono 3 i pattern che emergono dal report. I Paesi “emergenti” dell’Europa, quali Turchia, Slovenia, Buglaria ed altri che crescono a ritmi molto sostenuti. Imercati maturi dell’Europa occidentale, con il Regno Unito e i principali mercati nordici che crescono al di sopra della media europea, nonostante la loro spesa pro-capite già elevata. Altre nazioni, tra le quali l’Italia, che invece hanno tassi di crescita inferiori alla media, come già evidenziato, e soprattutto un livello di investimento pro-capite scarso.
Il mobile continua a guidare la crescita, sia lato display che lato search. È sempre il mobile a dominare tutti i mercati con un tasso di crescita del 100% in alcuni di questi. Il display mobile vale oggi 5.4 miliardi e continua ad aumentare la sua quota di mercato raggiungendo il 33.3% del totale con un tasso di crescita di +53.3% rispetto al 2015.
Il video rimane un canale chiave per la realizzazione di campagne pubblicitarie di brand e continua a sperimentare una forte crescita raggiungendo la quota del 18.2% del totale display. I banner da desktop sono [quasi] morti.
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