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Una selezione ragionata delle notizie di oggi su media, gior­na­li­smi e comu­ni­ca­zione da non perdere.

  • Non Chiudete Quella Porta – Brutta pagina del giornalismo italiano. 4 giornalisti de La Provincia di Cosenza si recano a lavoro e non trovano la redazione, spostatasi a seguito di un trasloco a sorpresa. La vicenda è diventata un caso simbolo, una battaglia per rivendicare il proprio posto di lavoro.
  • Brand Identity – Google, l’azienda che più di ogni altra al mondo modifica, adatta e perfino gioca con il proprio logo, come dimostrano le centinaia di doodle realizzati in questi anni, cambia il proprio marchio per adattarlo ad un mondo sempre più “always on”.
  • Fashion & Social Media – Comprendere le esigenze del cliente è da sempre stato un punto di forza per le strategie di successo delle aziende, anche, di moda. Sotto questo profilo i social media rappresentano un’opportunità straordinaria ancora marginalmente compresa dalle imprese. Dopo la nascita del fast fashion oggi i trend sui social potrebbero dettar legge nella definizione della gamma e dei lanci di prodotto come conferma, anche, la nomina da parte di LVMH di un ex manager Apple come head of digital del brand del lusso.
  • Linkedin & Instagram Messanging – Il messanging è attualmente una delle principali aree chiave di crescita dei social in questo momento. È così che LinkedIn, che era ancorata ad un sistema che sembrava uscito dagli Atari degli anni ’90, ne annuncia, finalmente, la sua evoluzione. Nello stesso giorno anche Instagram propone cambiamenti significativi di Instagram direct. Un messaggino vi seppellirà…
  • Il Futuro Prossimo di Blende – Blendle, la startup olandese nota per essere stata definita “l’iTunes per le news”, ha annunciato il restyling della propria applicazione mobile, confermato il lancio in Germania e anticipato altre novità presto in arrivo. Gli editori del “belpaese” restano arroccati a Edicola Italiana nata vecchia da un approccio senza futuro.
  • Mobile Revolution – Lo sviluppo che il settore della telefonia mobile e delle applicazioni hanno raggiunto negli ultimi sette anni è strabiliante e conferma come i cicli di vita siano sempre più accelerati e dirompenti. In soli sei mesi, rispetto all’anno scorso, il tempo medio trascorso su un dispositivo mobile ogni giorno è aumentato di circa 43 minuti, ma se il contenuto è re [ancora una volta] le app dominano sempre più la scena uccidendo l’open Internet. Lo conferma, se necessario, l’alleanza tra Axel Springer e Samsung per la creazione di un’applicazione di news sulla falsariga di Apple News. Amen!
  • Nativi Digitali – I giovani di oggi potranno pur essere nativi digitali, ma i media tradizionali restano in cima alla loro dieta mediatica. Infatti, secondo quanto evidenziato da eMarketer, resta il televisore è il dispositivo primario utilizzato da bambini e adolescenti negli Stati Uniti. 

Bonus track: Finalmente anche Michele Serra ha capito che “il popolo del Web” NON esiste. È senza dubbio un evento da celebrare.

Popolo del web

Altre notizie e segnalazioni su media e comu­ni­ca­zione nella nostra pagina Face­book e, ovviamente, su Twit­ter. Buona lettura.

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