28esima, e penultima, puntata di “In Media Stat Virus: I Media nell’Era di Twitter” per 2014/15. Viene affrontato il cambiamento di ruolo richiesto ai giornalisti in base alle evoluzioni dell’ecosistema dell’informazione parlando di i giornalisti come community organizers.
Le assumption di base del ragionamento si articolano partendo dall’idea che, finalmente, i lettori sono la parte più importante, anche sotto il profilo dei ricavi che generano, come dimostrano i dati del NYTimes in cui le revenues dalle vendite di copie [cartacee e digitali] superano quella da advertising.
Le notizie sono sempre più una commodity, un bene indifferenziato di scarso valore. Per questo il ruolo dei giornalisti deve evolversi. Non più semplicemente riportare la notizia, disponibile in Rete, su Twitter, gratuitamente, ma dare forma e senso all’informazione raccogliendo da tutte le fonti, compreso i lettori, le persone, armonizzando il contenuto.
Un cambio di ruolo che non richiede solo competenze tech [necessarie anche quelle, ovviamente], ma presuppone un cambio di paradigma.
Viene citato, oltre al Guardian, il caso “Mia Olivia” come esempio virtuoso con la sua piattaforma di co-creazione sulla quale lettori e giornalisti collaborano per produrre articoli in un processo sequenziato e sistematico, ma aperto. I lettori e giornalisti producono storie, articoli insieme ed il prodotto finale viene pubblicato nella versione cartacea della rivista o sul sito web.
Si riprendono i concetti espressi da Jeff Jarvis al riguardo espressi nel suo ultimo libro e ripresi durante il recente Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.
Tutto questo non significa negare ruolo e valore del giornalismo e della professioni giornalistica, dei giornalisti, ma al contrario valorizzarlo adeguatamente a fronte del profondo cambiamento di scenario.
Nel podcast sottostante, come d’abitudine, è possibile riascoltare e, volendo, scaricare l’intera puntata.
Si ricorda che per l’ultima puntata di “In Media Stat Virus: I Media nell’era di Twitter” , onda martedì 26 maggio alle 13 [che si può ascoltare anche in streaming] è ancora possibile offrire suggerimenti sui temi da affrontare da qui ad allora. Sul terrazzo di Radio Fujiko abbiamo allestito appositamente una piccionaia allo scopo. In alternativa è possibile interagire, anche, via Twitter utilizzando l’hashtag #imsv14 e/o menzionando i due account @pedroelrey / @radiofujiko.
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