El Pais, all’interno del suo supplemento domenicale “Negocios”, dedica ampio spazio a Google con ben quattro articoli che parlano dell’azienda di Mountain View.
Interessante la sintesi che viene fatta sulle controversie che vedono Google come antagonista dell’editoria tradizionale a livello mondiale. Nell’articolo si ricorda come sia Murdoch il protagonista principale di questa battaglia che anche nel nostro paese ha risvolti legali.
L’argomentazione di fondo è sempre la stessa: Google preleverebbe indebitamente i contenuti prodotti dai diversi editori beneficiandone in termini di ricavi pubblicitari.
Non si può che essere d’accordo con lo stupore di Seth Godin che, intervenendo sulla vicenda, afferma: “Non si pretendono soldi dai motori di ricerca per avere visite ai propri siti bensì li si pagano. Se non si riesce a fare dei soldi con l’attenzione, bisognerebbe fare qualcosa d’altro per vivere. Richiedere denaro per attenzione non porta né attenzione né danaro”.
In caso di dubbio, a ulteriore conforto, ritengo che basti visitare la pagina di Google News per verificarlo. Come mostra chiaramente l’immagine dello screenshot preso domenica, questi sono i contenuti che l’aggregatore di notizie mostra relativamente all’inqualificabile vicenda del decreto interpretativo.
Il problema, mi pare, sia chiaramente nella tipologia e nella qualità dei contenuti che vengono veicolati. Come direbbe il buon Renzo Arbore: meditate gente, meditate!
A margine, si segnala infine, che viste le evidenze recentemente raccolte da Hitwise che evidenziano come Facebook trasferisca traffico in misura addirittura tre volte superiore a Google News, c’ è giustamente chi si chiede se ben presto vi sarà una levata di scudi degli editori contro il popolare social network, questa volta per lesa maestà e inaccettabile snobismo?
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conoscete net1news.org? cosa ne pensate?
Giovanni, bentrovato!
Ne faccio cenno qui http://giornalaio.wordpress.com/2010/03/01/news-start-up-checklist/ Li sto “osservando”.
Ciao.
PLuca