“DigitalMente”, rubrica settimanale che ogni venerdì prova a fornire spunti e appunti su digitale e dintorni, per riflettere a tutto campo su innovazione e digitale. Oggi abbiamo scelto di parlare di TikTok.
La popolare piattaforma social di intrattenimento video è nell’occhio del ciclone con Usa, Canada e UE che hanno dichiarato guerra a TikTok. E anche in Italia della questione TikTok, e delle implicazioni sul piano della sicurezza informatica dei dipendenti pubblici, si parla da tempo. Il dossier è in mano al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica da almeno tre anni, quando fu aperta un’indagine sull’uso dei dati degli utenti italiani da parte dell’azienda cinese.
La settimana scorsa il Ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervistato da Repubblica ha detto che sul tavolo del governo c’è anche un potenziale blocco “su tutti i dispositivi dei dipendenti statali”. Secondo quanto appreso dal Foglio, anche il ministero dell’Industria sta studiando un provvedimento sul tema.
Eppure, nonostante questo, finora nel 2023, TikTok ha avuto 205 milioni di dollari in più di ricavi da in-app purchase [IAP] rispetto a Facebook, Instagram, Snapchat e Twitter messi insieme. E, per mitigare la pressione, questa settimana sono state introdotte nuove funzioni su TikTok per gli adolescenti e le loro famiglie, introducendo nuove impostazioni predefinite per gli account degli adolescenti e ampliando la funzione Collegamento Famigliare con ulteriori controlli parentali.
Secondo gli ultimi dati Audiweb disponibili, aggiornati a fine 2022, in Italia nell’ultimo mese dell’anno scorso sono stati 43,8 milioni gli individui online. Di questi ben 19,5 milioni hanno utilizzato TikTok, pari ad una penetrazione del 44.5% di coloro che utilizzano la Rete nel nostro Paese.
Come mostra l’infografica sottostante, l’audience di TikTok in Italia è in costante crescita. A dicembre 2022 gli utenti crescono del 6.2% rispetto al mese precedente e del 81.2% rispetto a dicembre 2022.
Insomma, “spionaggio” o meno, TikTok ha una rilevanza sempre maggiore nel nostro Paese e, non a caso, di recente la piattaforma ha lanciato la “TikTok Academy”, per aiutare i brand a diventare esperti di marketing su TikTok. Una piattaforma di formazione gratuita, interattiva e always-on, pensata per aiutare i professionisti del marketing a sviluppare competenze specifiche per TikTok che, come ci dicono i dati, è ormai un must per aziende, enti e organizzazioni.
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