Audiweb ha reso disponibili i dati relativi a dicembre 2022 e alcuni insight sull’anno scorso. La total digital audience nel 2022 si è mantenuta stabile rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 74.8% della popolazione dai 2 anni in su. Dalla media della fruizione di internet nel 2022 risulta che il tempo speso mensile per persona è arrivato a 65 ore e 45 minuti, pari a 2 giorni e 18 ore complessivi.
In media gli utenti mensili delle news online nel 2022 sono stati 38,6 milioni, pari al 65.8% della popolazione. Il tempo speso mensile per persona dedicato alla fruizione delle notizie resta marginale rispetto alle altre attività svolte in Rete.
Entrando nel dettaglio, le due ammiraglie dell’informazione online in Italia, i due siti che hanno la maggior audience nel giorno medio, Corriere della Sera e Repubblica si rincorrono di mese in mese, e il quotidiano diretto da Molinari, attualmente al centro di forti controversie, chiude l’anno superando i 3 milioni di utenti unici per il sesto mese consecutivo, ma al di sotto di quello diretto da Fontana. Entrambe le testate a dicembre crescono sensibilmente anno su anno.
Diversa la situazione per quanto riguarda invece le pagine viste, che sono fondamentalmente quelle che generano ricavi per i quotidiani online. In questo caso Repubblica domina assolutamente sul Corsera, come mostra l’infografica con i dati mese per mese.
Pare non avere fine il calo di audience di HuffPost Italia. La testata all digital, che ha celebrato i dieci anni di presenza nel nostro Paese ad ottobre 2022, da quando ha introdotto il paywall perde utenti mese dopo mese, e a dicembre 2022 registra un crollo del 33.8% rispetto al mese precedente e di ben il 63.3% rispetto a dicembre 2021, quando ancora non era stato implementato il paywall.
La testata, acquisita al 100% nel giugno 2021, dalla svolta pay ha ottenuto 5mila abbonati in sei mesi. In compenso chiude l’anno con circa 358mila utenti unici in meno nel giorno medio rispetto a gennaio 2022. Il Direttore, Mattia Feltri, a luglio 2022 ha affermato che il calo di audience non ha avuto ripercussioni sulla raccolta pubblicitaria, anzi. Ma il proseguire della perdita di utenti probabilmente cambia il panorama.
Al di là del “caso” HuffPost Italia, e del “duello” tra Repubblica e Corriere, la terza testata per numero di utenti è, ormai stabilmente da mesi, Fanpage. La testata all digital diretta da Francesco Cancellato chiude il 2022 con il 73.4% di utenti in più anno su anno, dopo che da aprile è sempre stata al terzo posto, scavalcando Il Fatto Quotidiano. Consistente comunque anche la crescita del Fatto che segna un + 21.5% rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente. Negativo invece per entrambi i quotidiani il confronto con novembre.
Il 2022 è stato un buon anno anche per Il Messaggero. Il quotidiano romano a dicembre vede crescere il proprio numero di utenti unici del 78% anno su anno. Buona nel complesso anche la performance di un altro dei quotidiani del Gruppo Caltagirone Editore, il free press Leggo, che si definisce “The Social Press”, e che sulla propria edizione cartacea ha stabilmente in prima pagina il QR Code per leggere l’edizione online.
Non è stato invece un buon 2022 per la versione online del quotidiano di Confindustria, che proprio ieri ha annunciato l’approvazione del Piano industriale 2023-2026, le cui direttrici strategiche sono l’innovazione e la sostenibilità attraverso lo sviluppo di nuove iniziative nell’ambito della trasformazione digitale, l’internazionalizzazione e la valorizzazione del brand anche grazie al rientro nel business della formazione.
Decisamente negativo il bilancio di AGI. E pare che Mario Sechi, direttore dal 1° luglio 2019 dell’agenzia di stampa di proprietà dell’Eni, possa diventare il nuovo portavoce di Palazzo Chigi per “mettere ordine e tenere a bada i giornalisti stranieri”.
L’infografica sottostante fornisce il dettaglio degli utenti unici e della tendenza di ciascuna delle fonti d’informazione online da noi analizzate.
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