Il rapporto amore-odio tra i publisher di quotidiani e Meta è cosa nota da tempo. È odio poiché le piattaforme social di Meta sottraggono ricavi pubblicitari alle edizioni online dei giornali. Ed è amore perchè Facebook in particolare è il social dal quale i quotidiani online dragano più traffico che da qualsiasi altro social.
Per capire come i giornali online utilizzano Facebook abbiamo condotto una desk research internazionale analizzando la presenza sul social network più popolato al mondo di cinque quotidiani francesi, italiani, spagnoli e tedeschi. Dai database di cui disponiamo sono stati analizzati esclusivamente i giornali con una corrispondente versione cartacea, includendo sempre un quotidiano economico-finanziario tra i cinque selezionati.
I dati sono relativi agli ultimi dodici mesi, e sono relativi al numero di follower, al numero di post medi giornalieri e al tasso di engagement che questi generano.
Per quanto riguarda i quotidiani francesi abbiamo selezionato Les Echos, Le Figaro, Le Monde, Le Parisien e Liberation. Le Monde, il quotidiano francese che ha la particolarità di essere pubblicato nel primo pomeriggio con la data del giorno successivo, nel nostro database di 74 giornali francesi è in assoluto quello con il maggior numero di follower, circa 5,1 milioni. È anche quello che posta maggiormente su Facebook, con una media giornaliera di oltre 40 post/die.
È però quello con il tasso di engagement giornaliero minore [totale delle interazioni per post – like + reaction + commenti e condivisioni – diviso per il numero di follower]. La media delle 74 fonti d’informazione francesi è di un engagement rate del 0.115%. Di questi la testata con il maggior tasso di coinvolgimento è BFM Politique [1.171%] Le Monde si attesta al 0.012%. È invece Le Parisien quello con il tasso di coinvolgimento tra i cinque dai noi selezionati.
È El Pais il quotidiano spagnolo con il maggior numero di follower tra i cinque da noi selezionati. È anche quello con il maggior numero di follower tra i 133 presenti nel nostro database. Circa la metà quelli di El Mundo, quotidiano generalista spagnolo di proprietà di RCS MediaGroup.
È invece il quotidiano generalista catalano, La Vanguardia, che per l’edizione cartacea viene pubblicato sia in catalano che in spagnolo, o più propriamente castigliano, mentre online, per evidenti motivi di diffusione dell’idioma, e di riflesso commerciali, è esclusivamente in castigliano, quello che mediamente pubblica il maggior numero di post. Più di 70 al giorno.
Sono Mundo Deportivo e Diario AS, entrambi quotidiani sportivi, i giornali spagnoli che hanno generato il maggior coinvolgimento su Facebook negli ultimi dodici mesi. Rispettivamente 37,2 e 27,2 milioni di interazioni [like + reaction + commenti e condivisioni], rispetto ad una media generale di 2,3 milioni di interazioni.
Delle cinque fonti d’informazione spagnole da noi selezionate è El Pais quello con il maggior numero di interazioni: 24,6 milioni negli ultimi dodici mesi. È invece il quotidiano economico-finanziario, El Economista, fondato da coloro che lanciarono anche El Mundo prima di cederlo a RCS, quello con l’engagement rate più elevato. 0.099% contro una media generale dei 133 quotidiani del 0.057%.
Bild è un quotidiano di tipo tabloid tedesco, fondato nel 1952 da Axel Springer, il secondo gruppo editoriale tedesco per vendite in Germania. Diffuso anche nel resto d’Europa, ha una tiratura giornaliera di oltre 5 milioni di copie e secondo il report annuale della World Association of News Publishers è la prima testata europea per diffusione, come riporta Charlie, la newsletter de Il Post dedicata al mondo dell’editoria che nell’ultima edizione rendiconta le ultime grane di Axel Springere proprio di Bild.
Ebbene è proprio Bild il quotidiano tedesco con il maggior numero di follower tra i cinque da noi selezionati, anche se siamo su valori nettamente inferiori al top di Francia e Spagna con “solamente” 2,5 milioni di follower su Facebook.
Quello che invece pubblica il maggior numero di post è il quotidiano economico-finanziario: quasi 68 al giorno di media contro una media generale dei 38 quotidiani tedeschi presenti nel nostro database di 23 post/die. Una lettura irrinunciabile per gli uomini d’affari tedeschi. Fondato nel 1946, il principale quotidiano economico, finanziario e borsistico del paese fa parte del gruppo Holtzbrink, come il settimanale Die Zeit. Dal 1999 Handelsblatt ha avviato una partnership col gruppo Dow Jones, proprietario del Wall Street Journal, e ha quindi accesso all’ampia rete di corrispondenti del gigante statunitense.
Come non poteva essere altrimenti, avendo di gran lunga il maggior numero di follower, è Bild la testata che ha avuto il maggior numero di interazioni negli ultimi dodici mesi: 15,9 milioni. Ma il suo tasso di coinvolgimento si attesta al 0.0.70% contro una media generale del 0.099%. Dei cinque quotidiani da noi selezionati è invece TAZ, acronimo di Die Tageszeitung, quello con il maggior engagement rate: 0.128%.
Fondato nel 1978 da una cooperativa di Berlino Ovest, inizialmente fu un quotidiano locale indipendente di estrema sinistra. Al suo interno la rubrica Futuro si occupa prevalentemente dei problemi legati agli effetti climatici, dando risalto alle notizie degli ultimi avvenimenti internazionali. Un’altra pagina, molto articolata e seguita con interesse dai lettori, è quella dedicata alle ingiustizie sociali. La struttura editoriale del giornale è gestita dagli stessi lavoratori, che eleggono il consiglio di amministrazione. Il consiglio ha il compito di eleggere il capo della redazione, vice capo di redazione, capigruppo.
Infine, ovviamente, non potevano mancare i quotidiani italiani. Come anticipavamo, abbiamo preso in considerazione solamente i newsbrand con una corrispondente versione cartacea.
Dei 19 quotidiani nazionali o pluriregionali presenti nel nostro database, è Repubblica la testata con il maggior numero di follower. Poco più di 4 milioni.
È invece il Fatto Quotidiano, che ricordiamo ha una struttura e una direzione separata per l’online, quello che pubblica più di tutti. Quasi 90 post al giorno di media. Ovvero quasi un post ogni quarto d’ora contando anche le ore notturne. Questo, stando ai dati disponibili genera attorno al 7.1% del traffico da desktop al sito del quotidiano, contro il 3.2% di Repubblica, per stare a quello con il maggior numero di follower, come abbiamo visto.
La media di pubblicazione delle 19 testate su Facebook è di 32.1 post/die. Ed è proprio il Fatto quello che pubblica di più in assoluto, seguito da Messaggero con 66,2 post al giorno e Sole24Ore con poco meno di 63 post/die. Quello che pubblica meno di tutti è invece Il Manifesto: poco più di 9 post giornalieri in media negli ultimi dodici mesi.
La Stampa, che si attesta all’ultimo posto per numero di post pubblicati dai cinque quotidiani da noi selezionati, di questi è quello con il maggior engagement rate: 0.071%. Di poco al di sotto della media generale, che è del 0.078%.
- Libero è il Quotidiano nel Quale gli Italiani Hanno Minor Fiducia - 14 Giugno 2023
- DigitalMente - 28 Aprile 2023
- Gli Utenti degli OTT in Italia - 26 Aprile 2023