Cosa Dicono Online gli Italiani su Di Maio

Nel dibattito che è seguito al primo turno delle elezioni comunali del 12 giugno scorso si sono inserite le dichiarazioni di Di Maio che è intervenuto a più riprese commentando i risultati elettorali parlando di un problema di democrazia interna nel M5S e, soprattutto, di un elettorato disorientato anche a causa di supposte ambiguità del Movimento 5 Stelle su alleanze internazionali e, di riflesso, sull’invio di armi all’Ucraina.

Su quest’ultimo aspetto in particolare è stata fatta circolare la bozza di un documento interno del M5S stando alla quale avrebbe presentato una risoluzione di contrasto all’invio di ulteriori armamenti a Kiev. Bozza che molti sospettano sia stata diffusa proprio da persone dello staff del Ministro degli Esteri.

Aspetto quest’ultimo rispetto al quale tutti gli ultimi sondaggi condotti dai diversi istituti di ricerca indicano una netta maggioranza di italiani contrari all’invio di altri armamenti all’Ucraina.

Comunque sia le dichiarazioni di Di Maio hanno provocato la ferma reazione del Presidente del Movimento 5 Stelle e di altri esponenti di spicco del M5S sino ad arrivare al Consiglio Nazionale M5S di ieri 19 giugno nel quale, stando al comunicato stampa diffuso al termine, si evidenzia la necessità di “una descalation militare in favore di una escalation diplomatica che porti al più presto a un cessate il fuoco e, in prospettiva, a una definizione pacifica del conflitto in atto”. E si afferma che “le recenti dichiarazioni del ministro Luigi Di Maio riguardanti la linea di politica estera del Movimento 5 Stelle, […] distorcono le chiare posizioni assunte in questa sede il 16-17 maggio (e prima ancora dello scorso 26 aprile), e oggi integralmente ribadita, sempre all’unanimità”. Concludendo che le dichiarazioni di Di Maio “sono inveritiere e irrispettose della linea di politica estera assunta da questo Consiglio Nazionale e dal Movimento, che mai ha posto in discussione la collocazione del nostro Paese nell’ambito di queste tradizionali alleanze”.

Di fatto le dichiarazioni del Ministro e le reazioni degli altri esponenti del M5S hanno avuto un ampio eco mediatico, proprio in virtù del conflitto in corso in Ucraina, e dunque sono state portate all’attenzione degli Italiani.

Ecco che abbiamo deciso di analizzare le conversazioni online (social + news online + blog e forum) dal giorno delle prime dichiarazioni di Di Maio alla mezzanotte di ieri per capire cosa ne pensino gli italiani, o almeno quella porzione di italiani che utilizzano la Rete (circa due terzi della popolazione dai due anni in su stando agli ultimi dati Audiweb) al riguardo.

Dal 15 al 20 giugno le citazioni relative a Di Maio sono state circa 66mila, da parte di oltre 8mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) attorno a 503mila soggetti. Il picco massimo di tali conversazioni è stato ieri 21 giugno tra le 22:00 e le 23:00 con poco meno di 4mila citazioni in un’ora.

Volume di conversazioni che, in virtù dell’amplificazione mediatica della questione, hanno generato una portata potenziale, la cosiddetta “opportunity to be seen”, di ben 241,8 impression sul tema. Portata potenziale che stimiamo ragionevolmente corrispondere ad una portata effettiva di 12,1 miliardi di visualizzazioni, al lordo delle duplicazioni, sulla questione.

Se questo è quanto emerge dal punto di vista quantitativo l’analisi qualitativa di tali conversazioni fornisce ulteriori elementi d’interesse.

Come mostra la word cloud, la nuvola di parole dei 120 termini maggiormente utilizzati nelle conversazioni online sul tema, il sentiment negativo (in rosso) si concentra in particolar modo proprio su alcune delle dichiarazioni di Di Maio quali “elettorato è disorientato” e “disallinea dalla nato”, nonché sulle dichiarazioni del Presidente della Camera, Roberto Fico, che ha detto di non comprendere gli attacchi del Ministro alle posizioni del M5S. E anche sugli attacchi di Di Maio a Conte.

Non a caso anche nella tag cloud, la nuvola con i 100 hashtag maggiormente associati alle conversazioni su Di Maio, spicca con chiarezza #DiMaioOut ed anche #VadeRetroDiMaio, ed altri dello stesso tono. Del resto era già emersa in precedenza la distanza tra il Ministro e una parte consistente dei sostenitori del M5S.

Insomma, a quanto pare, coloro che si sono espressi in Rete sulla questione sembrano particolarmente critici rispetto alle esternazioni del Ministro degli Esteri che, come sappiamo, nella giornata di ieri ha deciso di lasciare il M5S fondando un nuovo soggetto politico.

Scelta ben distinta da quella di Elio Vito che dopo aver lasciato in questi giorni Forza Italia ha deciso di rassegnare le dimissioni anche dal mandato parlamentare.  Una coerenza ben diversa. E infatti critica apertamente la scelta di Di Maio.

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