RCS Chiude il 2021 Lontano dai Livelli Pre-Pandemia

RCS Mediagroup ha presentato i risultati di bilancio 2021. Forte crescita dei risultati rispetto all’anno precedente. Ricavi consolidati pari a 846,2 milioni, in crescita di 96,7 milioni rispetto al 2020 [+12.9%]. In netto miglioramento anche l’EBIT pari a 96 milioni [35,4 milioni nel 2020]. I  i ricavi digitali rappresentano il 24.2% del totale.

I ricavi pubblicitari del 2021 ammontano a 348,3 milioni rispetto ai 312,8 milioni del 2020 [+35,5 milioni]. Il miglioramento dei ricavi è riconducibile a tutte le aree di attività sia in Italia sia in Spagna.

La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nel 2021, a 154,7 milioni, raggiungendo circa il 44.4% del totale dei ricavi pubblicitari. La pubblicità on-line sui mezzi di RCS al 31 dicembre 2021 cresce del 20% in Italia e del 29,2% in Spagna rispetto al 31 dicembre 2020.

I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 375,7 milioni [343,6 milioni nel 2020] e comprendono per 30,1 milioni ricavi riferiti alla distribuzione di prodotti di editori terzi, a seguito del consolidamento integrale del gruppo m-dis che prima non veniva conteggiato. Tali ricavi ammontano dunque, al netto di m-dis, a 345,6 milioni di euro e, a parità di perimetro, crescono dello 0.6%.

Al riguardo RCS dichiara una customer base digitale totale attiva a fine dicembre pari a circa 384 mila abbonamenti [+24% rispetto al 2020]. La customer base digitale dei prodotti pay Gazzetta a fine dicembre è pari a 80 mila abbonamenti [+46% rispetto al 2020]. Ma si tratta di numeri che lasciano abbastanza il tempo che trovano, stante la forte promozionalità per le copie digitali vendute nel 2021.

Al di là dei conteggi fantasiosi, diciamo, sui ricavi diffusionali digitali, non vi è dubbio che il 2021 sia stato un buon anno rispetto al 2020, anche se, come abbiamo visto, la crescita è dovuta prevalentemente dai ricavi pubblicitari, mentre quelli diffusionali, appunto, incrementano poco e niente. Ricavi pubblicitari che crescono dell’11.3% anche grazie alla raccolta legata ad eventi sportivi che nel 2020 non si  erano tenuti o comunque erano decisamente sotto tono per la pandemia. Se così non fosse stato molto probabilmente la crescita dei ricavi pubblicitari sarebbe decisamente inferiore.

Soprattutto è il confronto con gli anni precedenti a evidenziare come il gruppo editoriale sia ben distante dai ricavi negli anni pre-pandemia. Infatti, il totale dei ricavi è in calo del 8.4% rispetto al 2019 e del 13,2% rispetto al 2019. %0 milioni di ricavi in meno nel 2021 rispetto al 2018 per quanto riguarda l’area di business quotidiani Italia. Più di 93 milioni in meno di ricavi, tra il 2021 e il 2018, per Unidad Editorial. E una crescita delle altre attività corporate che senza l’apporto di m-dis sarebbe nettamente inferiore, deprimendo ulteriormente i conti di RCS, come abbiamo visto.

Insomma, come si suol dire, non tutto è oro quel che luccica. E se l’opera costante di Cairo sul taglio dei costi dal suo arrivo in poi ha dato i suoi frutti in termini di netto miglioramento della marginalità, non altrettanto si può dire dei ricavi. Una situazione che, con la guerra in  Ucraina e l’incremento sostanzioso dei costi della filiera tradizionale, in particolare per le spese di trasporto e distribuzione e i costi della carta, non è certo rosea in termini di prospettive.

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