Tre quarti [76%] dei retailer ha dichiarato che investirà di più per la pubblicità su Facebook nel 2021. Questo quanto emerge da una ricerca internazionale della società di social advertising Smartly.io e della società di ricerca WBR Insights che hanno condotto un sondaggio su 300 retailer.
Il 62% delle insegne investe tra il 31 e il 50% del budget complessivo di marketing in social advertising. I retailer statunitensi sono maggiormente inclini ad investire in social ads mentre la maggior parte di quelli europei affermano che la quota di investimenti in social advertising si aggira attorno al 40% del totale.
Facebook e Twitter sono le principali piattaforme social su cui le catene di distribuzione intendono aumentare la loro spesa pubblicitaria. Poco meno della metà [44%] delle insegne prevede di aumentare i propri investimenti pubblicitari su Twitter. Il rapporto aggiunge che Facebook ha attratto investimenti dal 93% dei retailer nel 2020.
Solo una piccola quota di catene ha dichiarato che quest’anno investirà di più su TikTok [10%] e Pinterest [8%]. Una possibile opportunità persa.
Ma è Instagram ad offrire il massimo livello di efficacia con il 42% dei rivenditori che afferma che il proprio ritorno sulla spesa pubblicitaria è il migliore su questa piattaforma. Segue Facebook al 24%.
Infine, visto che si tratta di un tema “caldo”, dal report emerge che per la personalizzazione e la targettizzazione degli annunci pubblicitari sui social il 56% dei retailer si affida a dati di prima o di terze parti. Una realtà che presto cambierà, come sappiamo, con i grandi marchi che già stanno rinnovando le loro strategie sui dati.
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