Gli Utenti di Facebook, Instagram & Messenger in Italia

I dati aggiornati a Novembre 2018 degli utenti che utilizzano Facebook, Instagram, e Messenger nel nostro Paese. Trattandosi di dati derivanti da Ads Manager non necessariamente rispecchiano completamente la popolazione italiana ma possono avere al loro interno anche i dati di coloro che sono presenti in Italia per turismo e/o per lavoro nel periodo preso in considerazione.

Si tratta comunque di dati interessanti, sia perché, come noto, Facebook non fornisce la spaccatura per nazione, che perché comunque le oscillazioni rispetto alla popolazione residente non sono particolarmente significative. Inoltre, i dati consentono di approfondire non solamente l’audience ma anche le caratteristiche demografiche.

Nell’epoca in cui la tendenza ad instaurare conversazioni all’interno di community d’interesse e/o app di messaggistica istantanea è sempre più marcata, iniziamo proprio da queste con i dati di Messenger.

Sono stati 21.660.000 gli utenti di Messenger in Italia nel Novembre 2018. Questi sono il 36.6% della  intera popolazione. Una lieve maggioranza di loro sono uomini: 50.1%. Le persone di età compresa tra 25 e 34 anni sono il cluster più grande [5.200.000 ]. La più alta differenza tra uomini e donne si verifica tra le persone di età compresa tra 25 e 34 anni, dove gli uomini sono superiori per 200mila unità.

Oltre un terzo della popolazione che discute, ragiona, si scambia informazioni e pareri, ci dicono due cose:

  1. Da un lato, che il fenomeno è talmente massificato che è ormai divenuto assolutamente necessario tracciare queste conversazioni, aggregando in forma anonima i dati, perché in caso contrario si perde una fetta consistente, probabilmente la più interessante visto che è “privata”, dei dati non strutturati necessari ad effettuare un social media listening/monitoring degno di questo nome;
  2. Dall’altro lato, che questo “media”, questo canale, ha una penetrazione, e dunque una rilevanza di gran lunga superiore ad altri media e quasi pari alla radio. Quando un brand, un ente, un’organizzazione è in grado di contattare, investendo ovviamente, una tale massa di persone, selezionandole e profilandole, non c’è confronto, a parità di condizione, con quanto viene offerto dagli altri mezzi, ed infatti è la comunicazione personalizzata e “targetizzata” a trainare la crescita pubblicitaria.

È senza dubbio la piattaforma social del momento, e gode ancora di una significativa crescita di utenti e di un giudizio positivo, contrariamente a Facebook, con circa un post ogni quattro che è un annuncio pubblicitario.

Come avrete capito ci riferiamo ad Instagram, piattaforma social che conta poco meno di 19 milioni di utenti attivi, pari ad una penetrazione di circa un terzo [32.3%] della popolazione presente in Italia.  La maggior parte di questi sono donne: 50.9% .

Le persone di età compresa tra 25 e 34 anni sono il più grande gruppo di utenti [5.100.000 di persone]. Coloro tra 18 e 34 anni sono pari al 49.6% del totale degli utenti. La più alta differenza tra uomini e donne si verifica tra le persone di età compresa tra i 35 e i 44 anni , dove le donne sono superiori per 300mila unità.

Il limite di Instagram, come giustamente rilevato, è che pochi commentano i post con le immagini e pochissimi li condividono [via repost], limitando così le proprie azioni soltanto a cliccare sul cuoricino del “mi piace”. Un aspetto da non trascurare per valutare le effettive potenzialità future di questa piattaforma social.

Con oltre 31 milioni di utenti attivi, pari ad una penetrazione del 52.7%, Facebook resta, come noto, IL social per eccellenza.

Più marcata la differenza rispetto a Messenger e Instagram, con la maggior parte degli utenti di sesso maschile: 51.3%. Le persone di età compresa tra 25 e 34 anni sono, ancora una volta, il più grande gruppo di utenti [7.000.000 di persone]. La più alta differenza tra uomini e donne si verifica tra le persone di età compresa tra 25 e 34 anni , in cui gli uomini sono superiori per 400mila unità.

Sia rispetto a Messenger, che ancor più in confronto con Instagram, su Facebook l’età media si alza con il 40.2% del totale degli utenti attivi di età superiore ai 45 anni. Interessante in particolare il peso del 12.4% di coloro tra 55 e 64 anni [rispetto al 13.3% di peso documentato da Istat]. Una quota significativa della popolazione in quella fascia di età dunque, ancora decisamente attiva, e perciò con consumi e ambizioni maggiori, ma spesso anche capacità di spesa, che rappresenta un pubblico molto interessante da “colpire” per moltissimi brand, enti, organizzazioni.

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