Si è conclusa ieri sera la dodicesima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Evento che, se possibile, quest’anno ha avuto una connotazione ancor più internazionale con una decisa prevalenza di relatori stranieri.
Tra le moltissime sessioni di grande interesse, tra workshop, panel, incontri e speech, nella giornata conclusiva Vera Gheno, Bruno Mastroianni, ed il sottoscritto hanno tenuto un workshop che, in accordo con l’organizzazione del festival naturalmente, abbiamo deciso di intitolare “Vintage communication skills: contro il logorio degli algoritmi moderni”.
Workshop a “sei mani” in cui abbiamo immaginato un percorso che ribadisse, attualizzandole e contestualizzandole, le “vecchie” ma sempre valide regole delle relazioni con le persone e della comunicazione, contestualizzandole ai tempi nostri, nella cosiddetta era dei social.
Sono stato io ad aprire i lavori con a spunti e appunti su come e perché a dieci anni di distanza cambia l’approccio ai social da parte dei newsbrand e quali sono i nuovi criteri di valutazione del lavoro da svolgere, per poi passare ad un breve excursus sul passaggio dal social media marketing al social media mining e l’estrazione di dati per estrarre valore dai social, concludendo con alcune pillole su l’algoritmo si vince assieme alle persone. Di seguito le slide della mia presentazione.
Il workshop è continuato con l’intervento di Vera Gheno che, con la grandissima competenza sul tema che la contraddistingue, ha spiegato le regole di un testo efficace, più efficaci di un testo “virale”, approfondendo su testi lunghi, testi brevi, ricordando il valore di un italiano corretto, per poi concludere su qualità dei contenuti, profondità, consistenza. Di seguito le slide della sua presentazione.
Ha quindi chiuso i lavori Bruno Mastroianni che, nel suo illuminante approccio filosofico, ha parlato di vecchie regole delle relazioni con i media [con giornalisti] che valgono nelle relazioni con utenti [fiducia, credibilità, valore aggiunto], approfondendo su dal diventare fonte di notizie a essere fonte di relazioni di valore e dunque essere rilevanti versus ottenere spazi, per concludere sul valore dei commenti sui social. Di seguito le slide della sua presentazione.
Naturalmente le slide sono per definizione un punto di appoggio, un punto di partenza per lo sviluppo del ragionamento, della docenza. Ecco che allora, grazie alla efficientissima macchina organizzativa del festival, siamo in grado di pubblicare anche il video integrale del nostro intervento così che è possibile ascoltare nella sua interezza il senso del workshop.
Buona visione, e se aveste voglia di dirci che ne pensate, oltre naturalmente allo spazio sottostante dei commenti, usate cortesemente l’hashtag #VCMijf18. Grazie.
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