La TV è Morta, Lunga Vita alla TV?

Dopo la carta stampata la prossima vittima del digitale, stando a molti, sarebbe la televisione, sempre più schiacchiata da Netflix [et similia] e da nuove forme e canali di visione che non passerebbero più attraverso il piccolo schermo ma dal PC e naturalmente sempre più dal mobile, da smartphone e tablet.

A fare chiarezza sulla dimensione del fenomeno arrivano ora di dati di GlobalWebIndex relativi al primi semestre 2017.

Dall’indagine condotta a livello internazionale su circa 73mila persone emerge che, tra coloro che utilizzano Internet, nel primo trimestre di quest’anno, in Europa l’89% delle persone guarda ancora la TV dall’apparecchio televisivo. Percentuale che per quanto riguarda in maniera specifica il nostro Paese sale addirittura al 95%, facendo del “BelPaese” la nazione con la maggior propensione in tal senso tra tutte quelle prese in considerazione.

Sempre nel primo trimestre 2017 è ancora una volta l’Europa, assieme all’America Latina, il continente più affezionato ad una visione “tradizionale” dei programmi televisivi con il 78% delle persone che guardano la TV dal proprio televisore contro il 24% che la guarda da PC/laptop ed il 12% da mobile.

Di questi, secondo i dati aggiornati al secondo semestre, mediamente, circa un quarto [24%] guarda i programmi esclusivamente attraverso la televisione. Percentuale che sale al 39% per quanto riguarda l’Europa, continente che si dimostra “vecchio”, o quanto meno tradizionalista, anche da questo punto di vista collocandosi al primo posto in tal senso con il 39% delle persone che guarda la televisione solo dal piccolo schermo contro il 7% che invece fruisce dei programmi televisivi esclusivamente da PC/laptop e mobile.

A incidere è naturalmente la fascia d’età, con i più giovani che ormai utilizzano quasi in egual misura entrambi i device mentre al crescere dell’età la TV prende il sopravvento.

Insomma, che qualcosa stia cambiando è nell’aria da tempo ma ci vorranno ancora molti anni – se dovessi azzardare una previsione non meno di 8/10 – prima che l’apparecchio televisivo inizi effettivamente ad essere progressivamente estromesso dalle nostre abitazioni.

Fotografia che però non deve illudere i broadcaster sulle prospettive di un futuro roseo sia per la frenata degli investimenti pubblicitari che per una fruizione sempre più multiscreen soprattutto per le fasce di pubblico potenzialmente più interessanti per brand, aziende, organizzazioni.

Insomma, la TV non è, ancora, morta, ma è bene prepararsi da subito prima di finire come la carta stampata seppellita dalla sua stessa inadeguatezza, dalla sua incapacità di comprendere e calvacare le tendenze quando ancora erano sul nascere come è ora il caso della televisione.

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