Quanto vendono i settimanali italiani? Volumi vendita [carta + digitale]

Dopo le analisi su volumi di vendita (carta+digitale) fatte sui quotidiani passiamo ad analizzare l’andamento delle vendite nei primi quattro mesi dell’anno dei settimanali italiani per confrontarle con il medesimo periodo del 2016. I dati ovviamente sono rilevati dalla certificazione Ads.

Come sono andate le vendite dei settimanali italiani? In generale, guardando il dato aggregato di tutte le 39 testate per le quali è possibile fare un confronto tra 2016 e 2017, la flessione è “solo” del 5,6% decisamente minore di quella dei quotidiani. Diciamo subito che la sostanziale tenuta è favorita dalla performance dell’Espresso che da quando il gruppo omonimo ha deciso di abbinarlo la domenica a Repubblica ha visto aumentare decisamente il proprio volume di vendite. Il settimanale infatti confrontando i primi quattro mesi dell’anno registra un +83,8% di vendite, secondo i numeri di Ads. Se non conteggiamo l’Espresso la flessione comunque è del 7,7%.

Complessivamente il volume di vendita dei settimanali italiani è nel mese medio di 27,2 milioni di copie nel periodo preso in considerazione, nel 2016 questo valore era di 28,9 milioni di copie.

Sorrisi e Canzoni Tv (gruppo Mondadori) è il settimanale con un volume di vendita maggiore con 9,23 milioni di copie complessive vendute nei primi quattro mesi dell’anno in calo del 6,7% rispetto al 2016. Di Più (Gruppo Cairo) è secondo i  questa classifica con 7,8 milioni di copie (-1,4% rispetto al 2016).

Tra le testate più legate a un’informazione giornalistica in prima posizione Il Venerdì di Repubblica con 4,9 milioni di copie venduti tra gennaio e aprile (-5,2%), Famiglia Cristiana con un volume praticamente identico al settimanale del gruppo Espresso, 4,9 milioni di copie (-7,1%). L’Espresso passa invece come detto da di 2,6 milioni di copie del 2016 a uno di 4,8 milioni. Un altro storico settimanale di informazione come Panorama è fermo a 2,8 milioni di copie in calo del 16,8% rispetto al 2016.

tra le performance positive c’è da segnalare anche Gioia (gruppo Hearst) che cresce del 17,3% mentre la performance negative sono da segnalare “Di Più e Di Più Tv Cucina” e Nuovo (entrambi targati Cairo) con rispettivamente una flessione del 30,7% e del 61,4%.

Per scaricare tabella con riepilogo dati cliccare qui (formato Google drive)

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