È stata una settimana difficile per il Paese, comunque la si pensi, quella appena passata dopo il ciclone del Referendum Costituzionale del 4 dicembre scorso.
Come giustamente scrive l'amico Marco Lo Conte, social media editor del quotidiano di Confindustria, la vittoria del No sul Sì non era affatto chiara e limpida sui social media frequentati dagli italiani a ridosso del referendum; soprattutto non lo era nella sua dimensione e nel distacco di circa venti punti percentuali. Anzi. Twitter in particolare si è rivelato uno specchio deformato dell'elettorato italiano in occasione di questo referendum.
Ad analizzare la questione da un altro punto di vista, puntuali come d'abitudine arrivano i dati di Pornhub Insight sul traffico al più grande contenitore di porno in Rete, e dunque il più rappresentativo, durante la tornata referendaria.
Come si evince dal grafico sottostante, il traffico ha oscillato durante la giornata, probabilmente a seconda dell’afflusso di votanti ai seggi, ma è verso sera che si assiste a un verso e proprio calo, che diventa più evidente dalle 22 in poi, orario di chiusura dei seggi.
Il vero e proprio calo però si verifica intorno a mezzanotte: durante il discorso in cui il Premier Matteo Renzi ha annunciato le proprie dimissioni, il traffico sul sito ha avuto un significativo calo del 9%, segno che gli italiani hanno “abbandonato” momentaneamente Pornhub per sintonizzarsi sui primi exit pool e sul discorso di Renzi.
È interessante notare cosa succede appena dopo il discorso di Renzi: il traffico non solo ricomincia ad aumentare, ma tocca addirittura un picco del +8% rispetto al traffico medio.
Come spiegare questo dato? Possiamo ipotizzare che i votanti del No si siano recati sul sito dopo i primi risultati per festeggiare, mentre i sostenitori del Sì, per consolarsi, diciamo.
Infine, durante la giornata del 4 Dicembre, probabilmente influenzati dalle notizie su giornali e tv, gli italiani hanno cercato su Pornhub alcuni termini e nomi legati al mondo della politica: i politici più cercati sono stati Maria Elena Boschi, Matteo Renzi e Virginia Raggi. Peccato che gli insight non dicano se e cosa hanno trovato quella sarebbe davvero una notizia nella notizia.
Pier Luca Santoro
Dal 1987 in poi é stato responsabile del marketing e dell’organizzazione commerciale di grandi imprese [Star, Giuliani, Bonomelli].
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