Una selezione ragionata delle notizie di oggi su media, giornalismi e comunicazione da non perdere.
- Can You Hear Me Now? – Edward Snowden sbarca su Twitter. Il tweet di esordio: “Mi sentite adesso?” è stato retwittato da oltre 81mila persone e messo nei preferiti da circa 73mila. Al momento della redazione di questo articolo sono 840mila i follower di Snowden che invece segue solo un account. Quale? Elementare Watson, quello della NSA.
- Internazionalizzazione a Caro Prezzo – Axel Springer, dopo la trattativa fallita con il »Financial Times», prosegue nella strategia di internazionalizzazione ed acquisisce l’88% di »Business Insider» per 343 milioni di dollari [306 milioni di euro]. Una valutazione estremamente generosa se si considera, come segnala Felix Salomon, che i 50 milioni di ricavi generati da Business Insider a fronte di 76 milioni di utenti unici corrispondono, ad esempio, a quanto Facebook incassa da soli 5 milioni di utenti o al fatturato di 37 giorni di lavoro degli Apple stores.
- Il più Grande Boicottaggio della Storia – Non c’è pace, visti gli interessi in gioco, sulla questione dell’adblock. Da un lato lo IAB ha formato un gruppo di lavoro sulla questione e pianifica di distribuire un codice per identificare chi usa i programmi per bloccare l’adv online, dall’altro lato Doc Searls parla del più grande boicottaggio della storia e fissa 4 punti sulla questione: 1) Free customers are far more valuable than captive ones, 2) Genuine relationships are worth far more than the kind that is coerced, 3) Volunteered [and truly relevant] personal data is worth far more than the kind that is involuntarily fracked, 4) Expressions of real intent by customers are worth far more than guesswork fed by fracked data. To be continued…
- Native Advertising – Anche «Il Post» di Luca Sofri passa al native advertising e la prima campagna è per i gioielli di Pomellato. Lo segnala Massimo Mantellini che al riguardo, esprimendo il sentimento diffuso di molti addetti ai lavori [incluso il sottoscritto] e, soprattutto, la visione di quelle fasce di pubblico più appetibili per gli inserzionisti, conclude: “i banner così come li abbiamo immaginati sino ad oggi sono oggetti imbarazzanti che meritano di essere allontanati dai nostri occhi in una maniera o nell’altra”. Amen!
- L’Editoria si Tuffa nel Virtuale – Dopo l’editoria digitale, arriva quella virtuale. I giornali non si leggeranno solo su smartphone, tablet, Apple Watch e persino le chat ma si potranno “sfogliare” col movimento degli occhi grazie ai visori per la realtà virtuale come nel caso dello storico settimanale statunitense «New Yorker». Che il futuro sia ibrido provo a dirlo dal 2012.
- Chi Trova un Millennial Trova un Tesoro – Oltre 11 milioni di italiani appartengono alla generazione dei Millennials: coloro nati tra gli anni ’80 e gli anni 2000. Dai dati diffusi da Nielsen emerge come le news siano il contesto meno favorevole per le imprese per entrare in contatto con questo fascia di pubblico complessivamente tecnologicamente evoluta, informata e con un buon potere d’acquisto. A tutto c’è un perché…
- Ricerca sul Giornalismo Digitale in Italia – “Giornalismi”, il gruppo di lavoro del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, di cui faccio parte come consulente, in collaborazione con ANSO [Associazione Nazionale Stampa Online] propone un questionario per completare la ricerca sul giornalismo digitale in Italia avviata lo scorso anno. Compilare, grazie!
Altre notizie e segnalazioni su media e comunicazione nella nostra pagina Facebook e, ovviamente, su Twitter. Buona lettura.
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