La rubrica dove raccogliamo i link per non perdere le novità nel mondo dell’informazione.
Caffè e giornale, grazie. Il New York Times offrirà articoli gratuiti attraverso l’app di Starbucks a partire dal 2016. Gli articoli saranno disponibili agli affiliati del programma My Starbucks Rewards, al quale ci si può iscrivere come clienti della catena e gli abbonati al NYT digitale possono guadagnare punti sulla tessera fedeltà. Gli articoli condivisi tratteranno temi sociali, politici ed economici.
Le reti di Instagram. Lo sviluppatore di Netvizz, Bernhard Rieder, un’app che serve a creare reti sociali a partire da contenuti su Facebook (gruppi e pagine), ha ampliato le funzionalità del suo programma aggiungendo la possibilità di scaricare dati da instagram e fare esperimenti di social network analysis.
Cosa vogliono i lettori. Valigia Blu ha promosso un sondaggio per capire quali sono le idee più condivise sul giornalismo: come si informano i lettori, quali aspettative hanno, i canali più utilizzati e i temi più apprezzati. Aspettiamo con curiosità i risultati.
Un tweet, spiegato bene. Il Washington Post ha analizzato un tweet del New York Times per mostrare un esempio di buona pratica da parte di un giornale. Sì. Avete capito bene. Non lo ha criticato. Ha parlato bene di un’altra testata e ne ha diffuso il contenuto. Si tratta di un tweet, senza link, con solo foto, che ha ricevuto più di 5mila condivisioni. Tutti i giornalisti del NYT possono contribuire alla diffusione dei contenuti sui social network del giornale, suggerendo link e materiali attraverso la piattaforma di collaborazione Slack.
Premi all’innovazione. La John S. and James L. Knight Foundation ha annunciato i vincitori della sua Knight News Challenge, 3,2 milioni di dollari per idee che migliorano la partecipazione e l’informazione dei cittadini alle elezioni. I 22 progetti vincenti sono qui. Molti quelli sul tema trasparenza e media a cui ispirarsi.
Più notifiche per tutti. Un esperimento del New York Times per dare la possibilità ai lettori di “abbonarsi” alle rubriche digitali del giornale e ricevere una notifica quando il loro opinionista preferito pubblica un nuovo contenuto. Da lettrice distratta approvo al cento per cento.
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