Sono stati diffusi i dati su gli investimenti pubblicitari per mezzo per il periodo gennaio – agosto 2014.
La tendenza è ulteriormente peggiorativa rispetto a luglio che registrava un calo dell’0.5% rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente ed un – 2.2% in confronto ai primi sette mesi del 2013. Finito “l’effetto mondiali” [Il mese di giugno si era chiuso a +5,5%] insomma riprende l’andamento negativo degli investimenti in advertising classico.
Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce del +0,9% nel periodo cumulato gennaio – agosto, ma chiude il singolo mese a -18%. Il mezzo Stampa conferma il peggioramento di luglio, calando del -10,4% nei primi otto mesi e del -7,7% in agosto. Internet, escluso search e social, conferma comunque l’inversione di tendenza avviata a giugno, chiudendo il mese di agosto a +6,8% ed in progressivo si attesta al +0,9%.
Nei primi 8 mesi dell’anno, la quota degli investimenti pubblicitari su Internet pesa il 7.5% del totale, quasi pari a quella dei periodici [7.8%]. La stampa complessivamente pesa il 21% del totale advertising.
Per quanto riguarda gli investimenti sulla carta stampata i periodici hanno un andamento ancora peggiore dei quotidiani. In particolare i quotidiani nel loro complesso registrano -10,1% a fatturato e -7,1% a spazio, mentre i periodici segnano un calo a fatturato del -11,1% e a spazio del -10,9% con i settimanali che registrano un andamento negativo a fatturato del -10,8% ed a spazio -7,6%. Complessivamente si evidenzia dunque una maggior tensione sui listini che sulla vendita di spazi di per se stessa.
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