La Popolarità Mediatica dei Candidati alla Presidenza del Consiglio

Si dice spesso che i media tradizionali siano autoreferenziali, egocentrici. La dinamica pare essere molto simile anche per quanto riguarda la Rete dove è forte la concentrazione relativamente a quanto avviene al suo interno.

E’ così anche nel caso delle elezioni prossime venture con un attento monitoraggio a quanto avviene su Internet ed in particolare all’interno delle due reti sociali più note: Facebook e Twitter.

Nell’ultimo mese sono nate diverse iniziative in tal senso sia da parte di quotidiani online quali «La Stampa», che nel suo speciale elezioni ha creato uno spazio definito le voci della politica al cui interno sono mostrati le attività di politici e partiti per i due precitati social network, e diverse proposte indipendenti quali TwitAntonio, Italia2013 e PolisMeter che non monitora solo i social ma anche la Rete più in generale.

In una Paese quale l’Italia con la più bassa penetrazione di Internet sarebbe però interessante anche sapere e capire quale popolarità, quanto spazio viene dato a partiti e politici negli altri media.

Se i dati del Centro d’Ascolto dell’Informazione Radiotelevisiva segnalati ieri forniscono uno spaccato della share of voice all’interno dei telegiornali nazionali dei diversi partiti arriva ora, finalmente, un monitoraggio anche degli altri media.

“La popolarità corre sui media” è un’iniziativa realizzata da tre società associate tra loro che si occupano di monitoraggio e fornitura della rassegna di stampa, web e video, che, avendo sostanzialmente i dati in casa, 1000 fonti giornalistiche quotidiane più importanti del Paese, tra quotidiani nazionali e locali, settimanali e periodici, siti web, agenzie di informazione, blog e fonti istituzionali, per rilevare quante volte i candidati alle elezioni politiche 2013 vengono citati.

Nello spazio dedicato alla pregevole iniziativa un’infografica interattiva riassume le citazioni dei sei principali candidati alla Presidenza del Consiglio. Le percentuali si riferiscono alla quota di citazioni ottenute da ciascun candidato sul totale delle citazioni rilevate. Tutto si riferisce alla totalità delle 1000 fonti. Il filtro consente di approfondire la lettura per: argomenti , fonti e testate.

Popolarità Politici

In argomenti viene rilevata la compresenza nell’articolo del nome del candidato e della parola-chiave argomento; per fonti si evidenziano i risultati di gruppi omogenei di testate, come ad esempio le sole fonti web o i quotidiani locali, infine con il filtro testate si confrontano le citazioni dei candidati sulle testate che nel giorno hanno presentato in assoluto il maggior numero di citazioni.

Anche se i dominatori assoluti in termini di citazioni sono Monti e Berlusconi è interessante verificare come, ad esempio, «Il Corriere della Sera» dedichi al Presidente del Consiglio uscente più del doppio di quelle di Berlusconi e oltre il triplo di quelle per Bersani, o come «la Repubblica» dedichi al Cavaliere il doppio delle citazioni rispetto a Bersani che invece domina su «Libero» anche se certamente non si tratta di menzioni positive in questo caso.

Osservando l’andamento delle intenzioni di voto dei diversi sondaggi elettorali pare che il più penalizzato dalla relativamente scarsa esposizione mediatica sia proprio Bersani la cui coalizione perde terreno mentre se ne avvantaggia in maniera significativa quella guidata da Berlusconi ed anche quella che fa riferimento a Monti seppure in maniera non proporzionale alla grande esposizione di cui gode.

La conferma, se necessario, che per una buona comunicazione elettorale non è solo la quantità a fare la differenza.

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