Le Edicole Sono Informatizzate per Decreto

Dopo tanta attesa ed il susseguirsi di indiscrezioni ed anticipazioni, ieri è stato approvato sia il decreto sia il disegno di legge delega sulla riforma dell’editoria. Si tratta di un primo provvedimento, suscettibile di variazioni, al quale seguirà una riforma organica del sistema editoriale nel suo complesso. Per tale va preso.

Il testo integrale del decreto sull’editoria è stato pubblicato dall’agenzia di stampa Asca sul proprio sito.

In attesa di leggere la documentazione completa e poter approfondire con cognizione di causa, alcune segnalazioni su aspetti meno citati dagli organi di informazione ed un commento telegrafico ad alcuni articoli, alcuni commi del decreto.

Per quanto riguarda l’informatizzazione delle edicole, l’Art. 4  dedicato, appunto, alla modernizzazione del sistema di distribuzione e vendita della stampa quotidiana e periodica, stabilisce che “a decorrere dal 1° gennaio 2013 e’ obbligatoria la tracciabilita’ delle vendite e delle rese dei giornali quotidiani e periodici attraverso l’utilizzo degli opportuni strumenti informatici e telematici basati sulla lettura del codice a barre. Per sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori, e’ attribuito, nel rispetto della regola de minimis di cui al regolamento della Commissione europea n. 1998/2006, un credito di imposta, per l’anno 2012, per un importo non superiore ai risparmi accertati con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero del Sottosegretario delegato ai sensi del comma 3 e, comunque, fino ad un limite massimo di 10 milioni di euro”.

Considerando che circa 5mila edicole sono già informatizzate per le restanti 25mila si tratta di un contributo di circa 400 euro a testa. Si tratta di un importo modesto che può essere usato per pagare il noleggio del software. E’ un segnale di apertura importante, certamente migliorativo rispetto alle incertezze di copertura manifestate apertamente dal Sottosegretario Paolo Peluffo e dal Presidente della FIEG durante il già citato convegno al Festival Internazionale del Giornalismo.

Non voglio escludere che possano essere trovate risorse aggiuntive e mi spenderò personalmente, per quanto mi è possibile, affinchè ciò avvenga,

L’informatizzazione consente ufficialmente alle edicole di erogare servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni mediante l’utilizzo di una rete telematica e per il tramite di un idoneo sistema informatico, come viene specificato al comma 4 del precitato Art.4. Sono servizi che, nella mia esperienza, hanno bassa redditività e certamente non potranno risollevare le sorti economiche delle rivendite ma generano traffico, generano l’afflusso di clientela che il crollo delle vendite di quotidiani non garantisce più. E’ da considerarsi positivamente da questa prospettiva.

Approfondiremo il prima possibile.

H/T: Ciro Pellegrino che mi ha segnalato dove trovare il DL in forma integrale mentre, come di consueto, nessun quotidiano che parla dell’approvazione lo riporta o lo segnala.

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4 thoughts on “Le Edicole Sono Informatizzate per Decreto

  1. Se ciò renderà possibile un collegamento diretto senza intermediari tra editori e rivenditori sarà una vera rivoluzione. Nel decreto è scritto che ciò renderà più efficiente la distribuzione facendo diminuire i costi della stessa. In Francia assistiamo ad una vicenda diversa, molto diversa. Aumentano le tariffe per la distribuzione per salvare dal fallimento il principale distributore nazionale. Probabilmente i rivenditori pagheranno di più i trasporti. In Italia, dove è improbabile che la distribuzione possa costare di meno, immagino un trasferimento di costi da un attore ad un
    altro della filiera. Temo che a pagare sia l’ultimo rappresentante di questa. Mi auguro di sbagliare.

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